domenica 26 maggio 2019

MODIFICA ALLA SEGATRICE A NASTRO



Qualche tempo fa mi sono comperato una segatrice a nastro da metallo perché ero stanco di tagliare con la sega a mano i vari pezzi di metallo di cui avevo bisogno ed il modello che ho scelto si è dimostrato subito all’altezza delle mie aspettative. 


Però mi sono accorto che si poteva migliorare perché, finchè tagliavo pezzi di lunghezza contenuta, non c’erano problemi; ma quando volevo effettuare dei tagli di lunghezza oltre i 260 mm. cominciavano i problemi: la battuta di arresto arrivava a fine corsa e non potevo tagliare misure più lunghe.
D’altra parte non mi conveniva sostituire l’asta di supporto mettendone una più lunga, perché sarebbe stato un ingombro in più che avrebbe complicato i miei spostamenti nel piccolo locale dove l’ho sistemata. 


Ho deciso quindi di intervenire modificando la battuta di arresto e girandola dall’altra parte; per poter fare questo intervento dovevo garantirmi una battuta che fosse sistemata su un asse parallelo all’asta di supporto, pertanto mi sono tagliato un’asta di legno per fare le spine fuori standard di diametro 12 mm., quindi della stessa dimensione dell’asta di metallo. 


La lunghezza l’ho stabilita in maniera che la battuta in plastica della macchina appoggiasse sulla base della morsa del trapano e l’asta in legno l’ho sistemata nella scanalatura a V verticale presente nelle ganasce; in questo modo avevo una discreta garanzia di forare lungo l’asse della battuta.
Avendo utilizzato lo stesso diametro, potevo fissare la battuta in plastica sull’asta in legno stringendo il sistema di bloccaggio originale.
A questo punto, usando una punta da 6 mm. di diametro, più lunga dello standard, ho forato il corpo della battuta per circa 80 mm. 


In questo foro inserirò una barra filettata M6 che sporgerà posteriormente nella battuta e qui fisserò la nuova battuta; per non perdere troppo tempo ho deciso di farla utilizzando un pomello di manovra con gambo M6 a cui ho spianato la testa, originariamente bombata, per ottenere una battuta in squadro perfetto con la barra filettata.
Naturalmente per realizzare questa lavorazione il tornio è una macchina insostituibile. 


Poi ho infilato la barra filettata nel foro praticato precedentemente e l’ho bloccata con un po’ di colla cianoacrilica, poi vi ho inserito un dado ed ho preparato un dado lungo per giuntare le barre ed ho preparato il pomello di manovra a cui ho accorciato il gambo. 


Una volta assemblato il tutto, la battuta posteriore appare così: 


Il dado posteriore agisce come controdado per bloccare il sistema, ma anche per permettere delle registrazioni minime, ruotando anche il dado di collegamento a cui ho fissato il pomello con la colla.
Rimontando la battuta di fermo in posizione rovesciata si nota che adesso si possono effettuare dei tagli con pezzi più lunghi, almeno 400 mm. 


Per coloro che amano lavorare il legno esiste un’opzione B che è costituita da un blocchetto di legno, forato per inserirsi sull’asta da 12 mm. e dotata di un taglio longitudinale per creare due ganasce.


Per bloccare questo fermo è stato praticato un foro trasversale alle ganasce in cui va inserito un bullone dotato di rondelle e dado con alette per poterlo manovrare senza strumenti ulteriori.


La sua funzione risulta analoga al retro della battuta di fermo originale appena modificata.