Durante l’esecuzione
di elementi di arredamento è facile che si debba intervenire con elementi
metallici, sia come ferramenta di movimento o di giunzione, sia come parti strutturali;
in questi casi è facile che si debbano eseguire delle filettature con i maschi
opportuni per poter usare delle viti a passo metrico per collegare le varie
parti.
Il problema che si
pone nel caso delle filettature è quello di avere la sicurezza che la
filettatura che si sta eseguendo sia perpendicolare al pezzo in lavorazione;
generalmente ci si affida all’esperienza e l’occhio ci guida durante
l’inserimento del maschio nel foro che abbiamo preparato.
In effetti, se non
sono richieste precisioni particolari, il sistema è più che sufficiente a
soddisfare le nostre esigenze; però ci sono dei casi in cui è indispensabile
ottenere la perfetta perpendicolarità della vite che andremo ad inserire nella
filettatura, per esempio quando dobbiamo montare delle viti svasate che devono
rimanere perfettamente a filo con la superficie del pezzo da fissare.
Ho deciso di
costruirmi l’utensile che descrivo in questo articolo proprio per garantirmi la
perpendicolarità in quelle occasioni che ho descritto prima. Premetto che per
riuscire ad utilizzarlo è necessario disporre di un trapano a colonna con una
corsa del cannotto abbastanza lunga.
Questo è il progetto
che va realizzato in acciaio ed, ovviamente, serve un tornio parallelo per
riuscire a costruirlo; in questo disegno ho omesso le quote per dare un’idea
chiara dei vari pezzi che compongono l’oggetto, alle quote penseremo poi.
Sono partito da una
barra tonda da 18 mm. di diametro ed ho ricavato un cono con un angolo di
apertura complessivo di 40°, senza realizzare una punta troppo acuminata, poi
ho fatto uscire la barra dal mandrino per troncarla a 70 mm. dalla punta del
cono.
In seguito ho girato
il pezzo mettendo il cono all’interno del mandrino per forarlo posteriormente
con una punta da 10 mm. per una profondità di 35 mm. ed ho proseguito il foro
con una punta da 3,5 mm. per 8 mm. in modo da filettarlo M4.
Ho quindi preso un
tondino di 10 mm. di diametro e, dopo averlo ripulito dall’ossidazione, l’ho
forato con una punta da 4 mm. per creare il passaggio per una barra filettata
M4 e l’ho tagliato ad una lunghezza di 45 mm..
La barra filettata M4,
che ha un diametro effettivo di 3,8 mm., passa di misura nel foro praticato
precedentemente e ne taglio un pezzo lungo 78 mm. e metto un dado ad
un’estremità, fissandolo con una goccia di frenafiletti.
L’ultima cosa che
serve è una molla adeguata; io ne ho usata una che avevo già, di diametro 8 mm.
e lunghezza 25 mm.; ed ecco tutti i pezzi che compongono lo strumento.
Assemblando le varie
parti in sequenza si ottiene un meccanismo che si presenta in questo modo:
Nel prossimo articolo
vedremo come si utilizza questo strumento.
(fine prima
parte)