sabato 15 marzo 2014

LA MULTILAME E LA SCORNICIATRICE




Quando si devono ricavare dei righetti da delle tavole di legno, in grande quantità, risulta disagevole prepararli con la sega circolare, uno alla volta, soprattutto se si devono maneggiare delle tavole di diversi metri di lunghezza.
Per venire in contro a chi deve affrontare lavori di questo tipo è stata ideata la multilame che lavora con diverse lame montate contemporaneamente sullo stesso albero, producendo così diversi listelli con un’unica passata.
La macchina è costituita da una struttura coperta dotata di un tappeto mobile in gomma su cui viene appoggiata la tavola di legno che deve essere lavorata; al centro della macchina c’è l’albero porta lame a sbalzo, in cui vengono sistemate le varie lame ed i relativi distanziatori, che stabiliranno la larghezza dei vari righetti in cui verrà segata la tavola.


  
Naturalmente questi distanziatori dovranno essere un po’ più larghi dei righetti da produrre, dal momento che essi vengono frapposti fra le lame, ma a contatto con il corpo delle lame stesse; pertanto i denti al Widia, che sporgono dal corpo circa mezzo millimetro per parte, definiranno invece la reale dimensione dei righetti all’uscita dalla macchina.
Per essere sicuri che le varie lame ruotino contemporaneamente e in maniera solidale con l’albero, i corpi delle lame hanno due tacche che si innestano su due chiavette longitudinali applicate sull’albero, per essere sicuri di riuscire a trascinarle tutte quante insieme. 


Inoltre le lame, a differenza di quelle adottate per le seghe circolari normali, vengono dotate di 4 rasanti interni che contribuiscono a spianare molto bene le facce verticali dei righetti, dando loro un aspetto quasi piallato.
Se quindi si infila nella multilame una tavola già piallata a spessore, all’uscita della macchina otterremo dei listelli squadrati sui 4 lati e già con le misure definitive.
La multilame viene spesso accoppiata ad un’altra macchina che non è frequente vedere nelle falegnamerie, ma è tipica delle aziende dove si costruiscono mobili che necessitano di finiture eseguite con cornici di vario tipo, oppure nelle ditte in cui c’è un reparto destinato alla produzione di cornici; questa macchina si chiama scorniciatrice.
E’ una macchina piuttosto complessa e discretamente lunga, in quanto il lavoro che svolge è la somma di tanti interventi in sequenza eseguiti da un certo numero di frese, che agiscono singolarmente sul listello che viene infilato all’ingresso e che, trascinato da diversi rulli posizionati opportunamente, subisce tutte quelle lavorazioni che lo trasformeranno in una cornice con un notevole numero di modanature. 



Avendo tante frese da mettere a punto, richiede un certo tempo per la preparazione, quindi è da utilizzare solo quando esiste la necessità di produrre un notevole numero di metri, a volte chilometri, di listelli.
Questa macchina è dotata di un sistema di piallatura superiore ed inferiore, per cui non è necessario piallare le tavole da infilare nella multilame che generalmente la precede, ma è sufficiente preparare i listelli ottenendoli direttamente da una tavola grezza.

Naturalmente bisogna valutare caso per caso per decidere, in funzione delle lavorazioni che deve subire e delle dimensioni, se vale la pena di piallare le tavole oppure no.