Quando si devono
ricavare dei righetti da delle tavole di legno, in grande quantità, risulta
disagevole prepararli con la sega circolare, uno alla volta, soprattutto se si
devono maneggiare delle tavole di diversi metri di lunghezza.
Per venire in contro a
chi deve affrontare lavori di questo tipo è stata ideata la multilame che lavora con diverse lame
montate contemporaneamente sullo stesso albero, producendo così diversi
listelli con un’unica passata.
La macchina è
costituita da una struttura coperta dotata di un tappeto mobile in gomma su cui
viene appoggiata la tavola di legno che deve essere lavorata; al centro della
macchina c’è l’albero porta lame a sbalzo, in cui vengono sistemate le varie
lame ed i relativi distanziatori, che stabiliranno la larghezza dei vari
righetti in cui verrà segata la tavola.
Naturalmente questi
distanziatori dovranno essere un po’ più larghi dei righetti da produrre, dal
momento che essi vengono frapposti fra le lame, ma a contatto con il corpo
delle lame stesse; pertanto i denti al Widia, che sporgono dal corpo circa
mezzo millimetro per parte, definiranno invece la reale dimensione dei righetti
all’uscita dalla macchina.
Per essere sicuri che
le varie lame ruotino contemporaneamente e in maniera solidale con l’albero, i
corpi delle lame hanno due tacche che si innestano su due chiavette
longitudinali applicate sull’albero, per essere sicuri di riuscire a
trascinarle tutte quante insieme.
Inoltre le lame, a
differenza di quelle adottate per le seghe circolari normali, vengono dotate di
4 rasanti interni che contribuiscono a spianare molto bene le facce verticali
dei righetti, dando loro un aspetto quasi piallato.
Se quindi si infila
nella multilame una tavola già piallata a spessore, all’uscita della macchina
otterremo dei listelli squadrati sui 4 lati e già con le misure definitive.
La multilame viene
spesso accoppiata ad un’altra macchina che non è frequente vedere nelle
falegnamerie, ma è tipica delle aziende dove si costruiscono mobili che
necessitano di finiture eseguite con cornici di vario tipo, oppure nelle ditte
in cui c’è un reparto destinato alla produzione di cornici; questa macchina si
chiama scorniciatrice.
E’ una macchina
piuttosto complessa e discretamente lunga, in quanto il lavoro che svolge è la
somma di tanti interventi in sequenza eseguiti da un certo numero di frese, che
agiscono singolarmente sul listello che viene infilato all’ingresso e che,
trascinato da diversi rulli posizionati opportunamente, subisce tutte quelle
lavorazioni che lo trasformeranno in una cornice con un notevole numero di
modanature.
Avendo tante frese da
mettere a punto, richiede un certo tempo per la preparazione, quindi è da utilizzare
solo quando esiste la necessità di produrre un notevole numero di metri, a
volte chilometri, di listelli.
Questa macchina è
dotata di un sistema di piallatura superiore ed inferiore, per cui non è
necessario piallare le tavole da infilare nella multilame che generalmente la
precede, ma è sufficiente preparare i listelli ottenendoli direttamente da una
tavola grezza.
Naturalmente bisogna
valutare caso per caso per decidere, in funzione delle lavorazioni che deve
subire e delle dimensioni, se vale la pena di piallare le tavole oppure no.