lunedì 2 giugno 2014

ELETTROUTENSILI DA TAGLIO




In questo articolo parlerò degli elettroutensili da taglio più comuni; la DEWALT ne costruisce diversi, io ne ho scelti due a batteria: un seghetto alternativo ed una sega circolare manuale. La scelta degli utensili a batteria è dovuta sempre al fatto che, soprattutto con questo tipo di macchine, la mancanza del cavo di alimentazione è un grande vantaggio perché permette di seguire i percorsi di taglio senza inconvenienti. Il seghetto alternativo è stato uno dei primi elettroutensili per i falegnami, che finalmente potevano disporre di uno strumento che permetteva loro di eseguire tagli dritti o curvi, senza dover usare la sega a nastro, se si trovavano in laboratorio, oppure degli scomodissimi seghetti manuali, se stavano lavorando in cantiere o a casa del cliente.
Inoltre questo utensile può essere usato anche per effettuare dei tagli senza dovere necessariamente cominciare da un bordo esterno, come invece si deve fare con una sega a nastro; è sufficiente fare un foro di 10 mm. di diametro all’interno del pannello e inserirvi la lama del seghetto alternativo. Da lì si può partire per effettuare i tagli, con percorsi di tutti i tipi.
Il grande vantaggio di questo utensile è che può alternare tagli rettilinei a tagli curvi, anche con raggi molto piccoli, usando naturalmente le lame giuste (per i raggi piccoli si usano le lame più strette). 
 
DEWALT  DCS 332 M2  SEGHETTO  ALTERNATIVO  A  BATTERIA






Vediamo ora quali sono i punti di forza di un seghetto alternativo a batteria di qualità: come prima cosa l’utensile deve avere un certo peso, nel senso che non si può lavorare bene se si utilizza un seghetto troppo leggero, perché tenderà ad andarsene in giro da solo per il pannello, tante sono le vibrazioni che genera.
Un utensile che invece ha un peso tra i 2 e i 3 Kg. è sufficientemente stabile per smorzare adeguatamente le vibrazioni innescate inequivocabilmente dal movimento alternato della lama durante il taglio.
Inoltre non deve graffiare il materiale che sta tagliando ed è auspicabile che possa disporre di una suola antigraffio (fissa o riportata) per evitare questo inconveniente.
Il motore deve essere sufficientemente potente per poter affrontare lavori lunghi oppure gravosi, come il taglio di spessori notevoli o di parti metalliche, e per questo esistono lame studiate con caratteristiche adeguate. 


L’utensile deve essere dotato di un variatore elettronico della velocità che non faccia calare le prestazioni col calare della quantità di corse al minuto, visto che bisogna adottare velocità diverse per materiali diversi; per esempio quando si tagliano sostanze come i materiali plastici, le piastrelle, i laminati plastici, l’acciaio e la ghisa bisogna abbassare la frequenza delle corse delle varie lame specifiche.
Per il legno, soprattutto quello tenero, e per i pannelli ricostituiti come truciolare o MDF si può utilizzare la velocità massima e, se si vuole lavorare ancora più velocemente, si utilizza il movimento orbitale della lama che ha diverse posizioni (ovviamente più si innalza il livello del movimento orbitale e meno si deve pretendere in termini di raffinatezza del taglio).
Deve esistere inoltre la possibilità di montare nell’apparecchio i cosiddetti “paraschegge” che sono delle placchette di plastica trasparente in cui la lama si fa la sua strada finchè non sono fissate completamente e che permettono di effettuare dei tagli trasversali su materiali impiallacciati o sui multistrati minimizzando l’effetto di sbrecciatura provocato dalle normali lame con i denti rivolti verso l’alto.
Esistono comunque delle lame con i denti rivolti verso il basso, nate appositamente per risolvere il problema dei tagli trasversali sul legno, sul laccato o sul laminato; bisogna però ricordarsi di appoggiarsi col proprio peso sull’utensile per contrastare la sua tendenza ad alzarsi, per effetto del tipo di lama usata.
Un’altra caratteristica importante è la possibilità di inclinare la lama da un lato per poter effettuare tagli fino a 45° (l’utensile che si vede nella foto si ruota di 45° addirittura su entrambi i lati!).
Infine è molto comodo poter sostituire la lama del seghetto senza dover utilizzare degli utensili specifici, ma manovrando semplicemente una leva; questa è una caratteristica degli elettroutensili più sofisticati.

L’altro utensile che analizziamo è la sega circolare portatile; questo tipo di attrezzo richiede una certa attenzione durante l’uso, altrimenti si rischiano dei contraccolpi che possono far uscire la lama dal pannello in lavorazione, spostando l’utensile all’indietro.
Questi casi si verificano quando non si fa avanzare la sega in modo rettilineo, per cui la lama sfrega lateralmente e, oltre a rovinare il materiale con i denti, tende a scappare fuori; fortunatamente esiste un coprilama che scatta rapidamente verso la posizione di chiusura.
Un caso analogo si ha quando si taglia un pannello che è in posizione verticale: avanzando nel taglio, la parte superiore del pannello, per effetto del suo stesso peso, tende ad abbassarsi perché ha a disposizione lo spazio lasciato libero dal taglio della lama.
In questa occasione, se non si mette un cuneo per tenere aperto il taglio nella zona di partenza, il pezzo superiore tenderà a schiacciare la lama, con conseguenze analoghe al caso precedente. 

DEWALT  DCS 391 M2  SEGA  CIRCOLARE  CORDLESS  18 V





Nell’uso di questo elettroutensile si raccomanda sempre di tenerlo con due mani, in quanto una serve per tenere premuto l’apparecchio contro il pannello, afferrandolo saldamente per fare fronte ad eventuali contraccolpi; l’altra mano serve per guidarlo nella direzione di lavoro (esclusivamente lineare).
Bisogna anche ricordarsi di regolare la sporgenza della lama in modo che al di sotto del pannello sia limitata a qualche millimetro e non bisogna dimenticare che quando la lama è in funzione non bisogna mai estrarla dal pezzo, si deve sempre aspettare che sia ferma e, durante l’uso, ci si deve posizionare sempre di fianco all’utensile e mai dietro.
Una delle differenze sostanziali che differenziano questa macchina da quella precedente è che con questa si possono fare anche solo delle incisioni, senza passare quindi lo spessore del pannello; oltre a ciò c’è un notevole aumento della velocità di avanzamento, per cui se si devono fare dei tagli rettilinei l’utensile da preferire è questo.
Anche con questa macchina c’è la possibilità di effettuare tagli inclinati, ma soltanto da un lato, visto che dall’altro c’è il blocco motore. La sega della DEWALT che è fotografata è piuttosto potente perché usa una batteria da 18 Volt ed ha due sicurezze: una è l’interruttore che ha una levetta contro le partenze accidentali, l’altra è il freno motore che ferma subito la lama quando si rilascia l’interruttore.

Entrambe le macchine che abbiamo visto si possono collegare con un aspiratore, tramite un raccordo specifico, in modo da lavorare raccogliendo immediatamente la segatura prodotta senza rilasciarla nell’ambiente, anche per la salvaguardia della salute dell’operatore.