giovedì 14 agosto 2014

CONTINUANDO A PARLARE DI CERNIERE




Continuando a parlare di cerniere a scodellino, volevo mostrarvi questa cerniera della HETTICH (nelle tre versioni), cercando di spiegarvi come fare per calcolare la posizione in cui fare il foro per lo scodellino, in funzione degli altri parametri di lavorazione.
Cominciamo col dire che il foro per lo scodellino va effettuato con una punta particolare, dotata di riporti in Widia, visto che nella maggior parte dei casi si lavorano dei pannelli di nobilitato, di truciolare rivestito di laminato o con impiallacciature varie, oppure di MDF laccato.
La punta in questione viene chiamata in diversi modi: punta levanodi, punta da cerniere, mecchia (poco appropriato); poiché esistono cerniere con lo scodellino di diverse dimensioni (diametro 26, 35 o 40 mm.), deve essere utilizzata ogni volta la punta adeguata.


Nel caso della cerniera che vi mostro, il foro è di 35 mm.; questa, in particolare, è dotata di ammortizzatore interno, ma esiste anche la versione senza ammortizzatore. 


www.hettich.it


Come indicato in alto nella pagina, si possono utilizzare degli sportelli con spessore compreso tra 15 e 22 mm.; nella maggior parte dei casi lo spessore oscilla tra 18 e 20 mm..
Per semplicità limitiamoci a considerare la versione da avvitare TH 52 in battuta, ma i concetti sono gli stessi, a prescindere dal sistema di fissaggio dello scodellino e dalla versione della cerniera.
Immaginiamo quindi di dover montare uno sportello da 20 mm. di spessore per chiudere un pensile da cucina che ha la carcassa costruita in nobilitato da 18 mm. di spessore; lo sportello sarà in battuta e ipotizziamo di usare una basetta a croce (di cui parleremo più avanti) di spessore “0”. 


www.hettich.it


A questo punto, guardando in quest’ultima pagina, sotto alla cerniera in battuta, notiamo che c’è un’equazione: D = C + B – A, dove D è lo spessore della basetta (nel nostro caso: 0 mm.), C è la distanza del bordo del foro da 35 mm. dall’estremità dello sportello, B è il sormonto del solo scodellino e A è il sormonto dello sportello sul fianco.
C’è un altro valore evidenziato nel disegno: è F, cioè la fuga che deve rimanere tra l’estremità sinistra dello sportello e l’esterno della carcassa; questa indicazione è importante perché determina lo spazio necessario allo sportello per aprirsi e chiudersi senza che lo spigolo esterno sfreghi per esempio contro un muro adiacente o una colonna frigo.
Le dimensioni di F sono in alto nella pagina tecnica e sono relativi ai vari spessori di sportelli utilizzabili (nel nostro caso è 20 mm., quindi circa 1 mm. di fuga).
Sotto all’equazione suddetta troviamo una tabella che ci aiuta a determinare la misura della distanza C; infatti se consideriamo che con una fuga di 1 mm., su un fianco di 18 mm., il sormonto è 17 mm., usando una basetta “0” (spessore D), la distanza C indicata dalla tabella risulta essere di 4,5 mm..
A questo punto il centro del foro di 35 mm., che deve ospitare lo scodellino di questa cerniera, deve essere a 17,5 + 4,5 = 22 mm. dal bordo esterno dello sportello.
Naturalmente le opzioni sono diverse e, per esempio, se usassimo una basetta da 1,5 mm. (D = 1,5), la distanza dal bordo (distanza C) cresce fino a 6 mm. ed il centro del foro si sposta a 23,5 mm..

Poiché la precisione nel fare il foro da 35 mm. non è totale, a meno che non si usino delle macchine computerizzate, l’eventuale errore che si verifica può sempre essere corretto agendo sulla vite di registrazione laterale, sistemata sopra il braccio della cerniera.