Continuando a parlare
di cerniere a scodellino, volevo mostrarvi questa cerniera della HETTICH (nelle
tre versioni), cercando di spiegarvi come fare per calcolare la posizione in
cui fare il foro per lo scodellino, in funzione degli altri parametri di
lavorazione.
Cominciamo col dire
che il foro per lo scodellino va effettuato con una punta particolare, dotata
di riporti in Widia, visto che nella maggior parte dei casi si lavorano dei
pannelli di nobilitato, di truciolare rivestito di laminato o con
impiallacciature varie, oppure di MDF laccato.
La punta in questione
viene chiamata in diversi modi: punta levanodi, punta da cerniere, mecchia
(poco appropriato); poiché esistono cerniere con lo scodellino di diverse
dimensioni (diametro 26, 35 o 40 mm.), deve essere utilizzata ogni volta la
punta adeguata.
Nel caso della
cerniera che vi mostro, il foro è di 35 mm.; questa, in particolare, è dotata di
ammortizzatore interno, ma esiste anche la versione senza ammortizzatore.
Come indicato in alto
nella pagina, si possono utilizzare degli sportelli con spessore compreso tra
15 e 22 mm.; nella maggior parte dei casi lo spessore oscilla tra 18 e 20 mm..
Per semplicità
limitiamoci a considerare la versione da avvitare TH 52 in battuta, ma i
concetti sono gli stessi, a prescindere dal sistema di fissaggio dello
scodellino e dalla versione della cerniera.
Immaginiamo quindi di
dover montare uno sportello da 20 mm. di spessore per chiudere un pensile da
cucina che ha la carcassa costruita in nobilitato da 18 mm. di spessore; lo
sportello sarà in battuta e ipotizziamo di usare una basetta a croce (di cui
parleremo più avanti) di spessore “0”.
www.hettich.it |
A questo punto,
guardando in quest’ultima pagina, sotto alla cerniera in battuta, notiamo che
c’è un’equazione: D = C + B – A, dove D è lo spessore della basetta (nel nostro
caso: 0 mm.), C è la distanza del bordo del foro da 35 mm. dall’estremità dello
sportello, B è il sormonto del solo scodellino e A è il sormonto dello
sportello sul fianco.
C’è un altro valore
evidenziato nel disegno: è F, cioè la fuga che deve rimanere tra l’estremità
sinistra dello sportello e l’esterno della carcassa; questa indicazione è
importante perché determina lo spazio necessario allo sportello per aprirsi e
chiudersi senza che lo spigolo esterno sfreghi per esempio contro un muro
adiacente o una colonna frigo.
Le dimensioni di F
sono in alto nella pagina tecnica e sono relativi ai vari spessori di sportelli
utilizzabili (nel nostro caso è 20 mm., quindi circa 1 mm. di fuga).
Sotto all’equazione
suddetta troviamo una tabella che ci aiuta a determinare la misura della
distanza C; infatti se consideriamo che con una fuga di 1 mm., su un fianco di
18 mm., il sormonto è 17 mm., usando una basetta “0” (spessore D), la distanza
C indicata dalla tabella risulta essere di 4,5 mm..
A questo punto il
centro del foro di 35 mm., che deve ospitare lo scodellino di questa cerniera,
deve essere a 17,5 + 4,5 = 22 mm. dal bordo esterno dello sportello.
Naturalmente le
opzioni sono diverse e, per esempio, se usassimo una basetta da 1,5 mm. (D =
1,5), la distanza dal bordo (distanza C) cresce fino a 6 mm. ed il centro del
foro si sposta a 23,5 mm..
Poiché la precisione
nel fare il foro da 35 mm. non è totale, a meno che non si usino delle macchine
computerizzate, l’eventuale errore che si verifica può sempre essere corretto
agendo sulla vite di registrazione laterale, sistemata sopra il braccio della
cerniera.