domenica 14 settembre 2014

CONSIDERAZIONI FINALI SULLE CERNIERE





Come ultimo articolo legato alle cerniere a scodellino, aggiungo qualche spiegazione che ho tralasciato di dare negli articoli precedenti a proposito delle cerniere HETTICH.
Innanzitutto devo mostrare le differenze tra i vari sistemi di inserimento e fissaggio dei vari tipi che vengono nominati  nelle pagine che presentano le diverse soluzioni come, per esempio, nella pagina 32 nell’articolo del 14 agosto.
I modelli sono praticamente quattro, anche se ne vengono presentati otto, infatti gli ultimi quattro sono analoghi ai precedenti e cambia solo l’interasse dei fori di fissaggio dello scodellino; infatti nei primi viene indicato un interasse di 52 mm., mentre nei rimanenti l’interasse si riduce a 45 mm..
Le soluzioni presentate, in ordine di costo crescente, sono: cerniera da avvitare (che è quella preferita da artigiani ed hobbisti), a pressione, con montaggio Flash e con montaggio FIX; le pagine seguenti del catalogo danno sufficienti indicazioni per valutarne le differenze. 

www.hettich.it


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Invece nelle pagine che seguono ci sono le indicazioni per il fissaggio delle varie basette e il sistema di montaggio delle diverse cerniere sulle relative basette. 

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Adesso vorrei spiegare i metodi di registrazione delle cerniere, visto che oggi abbiamo a disposizione dei sistemi che ci permettono di regolarle (e con loro gli sportelli a cui sono fissate) nei tre assi dello spazio.
Partiamo comunque dal concetto base che, per fare un buon lavoro, ogni mobile deve essere montato perfettamente orizzontale e per fare questo bisogna usare la livella; molti mobili sono provvisti di piedini di registrazione, comandabili attraverso dei fori predisposti nel piano sopra lo zoccolo.
Ci tengo a precisare che non esistono pavimenti perfettamente orizzontali, qualunque sia il materiale di finitura, come non esistono pareti perfettamente verticali. I mobili, per quanto abbiano una fodera posteriore che tende a mantenerli in squadro, hanno sempre una certa adattabilità ai pavimenti su cui appoggiano, perché sono costruiti con materiali che hanno una relativa deformabilità, quindi bisogna agire con la registrazione dei piedini per portarli al livello orizzontale.
Questi piedini però servono solo per livellare correttamente il mobile e non sono abbastanza resistenti per sostenere il peso quando il mobile viene caricato con il materiale che è destinato a contenere (soprattutto se si tratta di una libreria).
Da questo discorso sono escluse le cucine componibili che hanno dei piedini predisposti a reggere il carico previsto senza problemi.
Il problema del livellamento definitivo deve essere quindi risolto sistemando degli spessori adeguati sotto i fianchi che appoggiano sul pavimento, fino a colmare lo spazio vuoto rimasto dopo la regolazione effettuata con i piedini registrabili. In questo modo il peso si scaricherà sugli spessori, che resisteranno benissimo al peso, evitando quindi di sforzare i piedini che, col tempo, tendono a strappare la parte inferiore del fianco, dove sono stati inseriti.
A questo punto, se siamo riusciti a posizionare a livello la struttura del mobile, possiamo iniziare a montare gli sportelli agganciando le cerniere alle basette, già applicate sui fianchi, con la sicurezza che le registrazioni delle cerniere saranno minime.
Comunque va notato che gli spessori possiamo infilarli solo sotto la parte anteriore della struttura; la situazione della zona posteriore, a contatto col muro, non la possiamo vedere. Questo significa che il mobile può adagiarsi, generando delle lievi deformazioni, che richiedono la registrazione delle cerniere per allineare gli sportelli sia orizzontalmente che verticalmente.
Per capire il comportamento degli sportelli durante la registrazione, la HETTICH ha preparato questa pagina che mi sembra sia molto chiara. 

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Per quello che riguarda la quantità di cerniere per ogni sportello, in funzione dell’altezza, c’è questo diagramma: 

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