venerdì 14 novembre 2014

REGGIMENSOLE E SOSTEGNI PER SPORTELLI A RIBALTA




Quante volte avete pensato di montare delle mensole a muro, evitando di utilizzare dei supporti esterni, ma con l’intenzione di nasconderli all’interno della mensola stessa? Bene, qui ve ne mostro un paio con caratteristiche interessanti, distribuite dalla HETTICH. 

www.hettich.it

Il primo modello si chiama TITAN e prevede un fissaggio a muro con due viti laterali che bloccano la flangia di supporto del perno a muro, utilizzando ovviamente i tasselli adeguati al tipo di muro; i reggimensola hanno due asole laterali per permettere di regolare i reggimensola in fase di istallazione, fino al raggiungimento della perfetta orizzontalità longitudinale.
Inoltre, poiché i muri hanno spesso qualche fastidiosa asperità, ci sono due viti di regolazione per portare in posizione orizzontale (nel senso della profondità) il perno di sostegno; oppure si possono precaricare i perni posizionandoli un po’ all’indietro, verso il muro, per contrastare un forte carico a cui sono destinati.
Come si vede dalle indicazioni a fianco della foto, la HETTICH fornisce i dati di carico ammissibile, in funzione della superficie della mensola in questione, in relazione alla propria profondità.

Nel modello TITAN 1 abbiamo una regolazione in più, che è quella legata allo spostamento laterale del perno di sostegno, oltre naturalmente alla possibilità di inclinarlo, come nel modello precedente.
Data la particolare conformazione di questi reggimensola, oltre al foro (meglio un’asola, per facilitare il montaggio) per l’inserimento del perno, bisogna preparare nella mensola anche l’alloggiamento per ospitare la flangia di supporto, che viene così a nascondersi completamente all’interno.

Un altro articolo che ritengo possa risultare abbastanza utile, soprattutto negli ambienti ristretti, è il meccanismo studiato per ribaltare gli sportelli dei mobili verso l’alto. 

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Questa attrezzatura, nata prevalentemente per i pensili delle cucine componibili, è costituito da una staffa di fissaggio da fissare sul fianco del mobile ed una piastra angolare da collegare allo sportello, comandato da una molla che aiuta l’utente nel sollevamento in fase di apertura.
La HETTICH ne fornisce tre modelli per coprire tutte le esigenze: ci sono due angoli di apertura diversi, per i modelli che hanno la regolazione della spinta in funzione della dimensione e del peso dello sportello da sollevare, ed esiste anche un modello standard, più semplice, senza regolazione.
In basso a destra, nella pagina 262, c’è una tabella che aiuta a programmare la scelta del tipo di meccanismo da adottare, in funzione della dimensione dello sportello da montare; nella dicitura in basso io sostituirei la parola “masonite” (di cui non ricordo che siano mai stati prodotti pannelli da 19 mm. di spessore) con la parola “MDF” di cui lo spessore da 19 mm. è quello più usato per costruire gli sportelli.

L’ultimo dispositivo che voglio mostrare è decisamente più semplice del precedente e non ha regolazioni.


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Si tratta di un braccetto di sostegno per ante a ribalta verso l’alto, che entra in funzione quando si solleva lo sportello portandolo a fine corsa; a questo punto il braccetto si puntella nel sostegno in plastica fissato al fianco, tenendo sollevata l’anta. Per sbloccarlo basta sollevarla leggermente e il meccanismo si sgancia, permettendo la chiusura dello sportello.
Questo meccanismo è tipico dei pensili scolapiatti delle cucine componibili o elementi similari.