martedì 4 novembre 2014

GLI AMMORTIZZATORI PER SPORTELLI




Questa volta parliamo di ammortizzatori per gli sportelli dei mobili, ma non di quelli già inseriti all’interno delle cerniere, ma bensì dei rallentatori indipendenti che si possono montare nei mobili che non hanno le cerniere dotate di ammortizzatore, facendo però in modo da ottenere lo stesso risultato.
L’unica differenza sostanziale è che, mentre nelle cerniere il meccanismo di rallentamento rimane nascosto, in questo caso i vari dispositivi che propone la HETTICH restano in vista. 

www.hettich.it

A pagina 138 vediamo che in alto c’è quello che si può definire l’ammortizzatore meno visibile: infatti è costituito da un cilindretto che contiene tutto il meccanismo e che viene inserito (previa foratura opportuna con una dima) nello spessore del cielo o del fianco opposto alle cerniere, incassandolo completamente fino al bordino, in modo da lasciare sporgente solo il perno su cui si appoggerà lo sportello, che lo farà rientrare completamente, senza sbattere.
Il modello successivo invece è più semplice da montare perché va applicato all’interno del cielo o del fianco del mobile con due viti, che provvedono a mantenerlo in posizione; non sono però queste viti a sostenere l’urto dello sportello, ma un bordino di cui è provvisto l’ammortizzatore per appoggiarsi sul bordo anteriore del mobile e che evita che le viti si possano muovere o svitare a causa dei ripetuti colpi ricevuti dalle varie chiusure dello sportello. 

 
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Sempre nella stessa categoria troviamo anche quello che si trova a pagina 139, che rimane a vista e va sempre applicato con due viti, che però rimangono nascoste dal pistoncino (che va inserito successivamente), rendendo il tutto meno appariscente.
Tutti i modelli trattati fino ad ora non hanno la possibilità di essere regolati ed il tempo di rallentamento in chiusura dello sportello (partendo dal concetto che le cerniere abbiano la stessa forza di chiusura), va considerato in funzione della larghezza dello sportello.
Se montiamo questi ammortizzatori al centro del pannello che costituisce il cielo del mobile, avremo una diversa velocità di rientro se, per esempio, lo sportello è largo 30 cm. oppure 60 cm. nel senso che, a parità di spinta delle cerniere, la forza esercitata in chiusura sullo sportello da 30 cm. sarà superiore a quella sullo sportello da 60 cm., quindi i tempi di accostamento dell’anta alla carcassa saranno lievemente diversi.
Se si vuole usare la raffinatezza di mantenere la stessa velocità di chiusura completa di due mobili, dovremo lavorare sulla diversa distanza dell’ammortizzatore dalle cerniere; in questo caso nel pensile da 30 cm. bisogna allontanarlo dal fianco che porta le cerniere, per avere nello sportello un braccio di leva simile a quello del mobile da 60 cm. 

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In alternativa agli ammortizzatori a controspinta fissa, come quelli che abbiamo visto fino ad ora, la HETTICH propone anche un modello registrabile che quindi può essere posizionato senza preoccuparsi di fare tante prove per trovare la posizione più opportuna, facendosi magari aiutare dalla tabella sotto i disegni a pagina 136.