A volte capita di
dover costruire delle strutture in legno pregiato, per esempio delle colonne in
noce; per risparmiare sul costo della materia prima, si può creare un blocco
composto da un corpo centrale in legno di costo contenuto e rivestirlo poi con
quattro tavole di noce, per dare una veste elegante al prodotto finito.
In questa foto si può
notare che al centro sono state messe quattro tavole di toulipier, incollate
fra loro e squadrate, e all’esterno le tavole in noce che rendono pregiata la
colonna. Il tutto è stato ovviamente tornito, per dargli la forma cilindrica
che si vede nella foto (il diametro attuale è di 19 cm., ricavato da un blocco
di 20 x 20 cm.).
In genere non è
possibile partire da un tronco che abbia una sezione tale da ottenere un
cilindro del diametro visto prima e i motivi sono due: il primo è che non si
può far essiccare un tronco senza che si fessuri in diverse posizioni; la
stagionatura efficace si ottiene soltanto tagliando il tronco in tavole ed
utilizzandone poi le parti senza difetti.
Il secondo motivo è
che, se dobbiamo tornire una trave o un tronco, dobbiamo poter contare su un
materiale compatto e questo non si otterrebbe con un tronco normale che, al
centro, ha il midollo (con dimensioni e forme varie) che è costituito invece da
una sostanza spugnosa, che non ha la sufficiente consistenza per ricevere la
contropunta del tornio, che si deve inserire al centro per far ruotare il pezzo
correttamente e senza vibrazioni.
Se, invece di una
colonna, dobbiamo ottenere dei cilindri come quelli della foto, la colonna deve
essere tagliata in tante fette dell’altezza voluta. In questo caso, per le
lavorazioni successive, potrebbe essere necessario conoscere la posizione del
centro. Per poter individuare il punto attraverso cui passa l’asse del cilindro
si può usare la “squadra da centro” che è uno strumento nato appositamente per
questo scopo, ma poco conosciuta in falegnameria.
Per utilizzarla
correttamente bisogna appoggiare i due bracci a 90° contro la superficie
esterna del cilindro e fare un segno, appoggiandosi al braccio radiale, tale da
essere sicuri di oltrepassare la mezzeria del cilindro; poi si sposta la
squadra in una posizione più o meno ortogonale alla precedente e si traccia un’altra
linea come prima.
Nella posizione in cui
le linee si intersecano c’è il centro che stiamo cercando.
Un altro strumento che
risulta comodo in alcune occasioni è il profilometro, che non è altro che una
fila di aghi di acciaio (a volte anche di plastica) per rilevare una sagoma o
un profilo di un oggetto che non possiamo asportare dal luogo in cui è
sistemato per portarlo in laboratorio, ma che dobbiamo riprodurre per
completare un mobile che deve avere le medesime finiture.
L’uso di questo
strumento è assai semplice: dopo aver pareggiato gli aghi, battendo leggermente
il profilometro su un piano, lo si appoggia sul profilo che dobbiamo riprodurre
e cominciamo a premerglielo contro finchè non raggiungiamo una posizione che ci
garantisca di aver rilevato la sagoma dell’oggetto, prendendo anche qualche
misura di riferimento dello spessore del pezzo.
A questo punto si
appoggia il profilometro sopra un foglio di carta e si segue il contorno che
gli aghi hanno creato con una matita; questa produrrà una traccia visibile
della sezione della cornice o del profilo che dobbiamo riprodurre. Le misure
prese come riferimento completeranno il disegno, per essere sicuri che il pezzo
nuovo si accoppi perfettamente con quello già esistente.
Questo strumento si
utilizza spesso per rilevare i coprifili incollati sui cassonetti delle porte o
le cornici a soffitto o in parete che si trovano nei palazzi antichi e che non
si possono riprodurre in gesso, come le originali, ma che si possono
ricostruire in legno e dipingere come quelle già applicate.
Con questo strumento
non è detto che si possa rilevare un profilo completamente con un’unica mossa;
a volte bisogna fare due o tre rilevamenti, procurandosi dei righetti di
appoggio per procedere per gradi, visto che il profilometro ha una dimensione
contenuta e si presta bene a rilevare cornici di medie dimensioni.