Dopo aver effettuato
le varie filettature nei supporti del rullino ho dovuto togliere le parti in
eccesso per dare la forma definitiva ai due elementi; per questa lavorazione ho
utilizzato la troncatrice mettendo un appoggio fissato con un morsetto per
poter tagliare tutti i pezzi nella medesima posizione.
Purtroppo il pezzo di
alluminio è troppo vicino alla lama durante il taglio per cui non posso tenere
stretto il pezzo con le dita; per risolvere il problema mi costruisco un
utensile di legno (che quindi non danneggerà la lama) incollando una spina di 8
mm. di diametro in un righetto forato nella posizione opportuna per inserirsi
nel foro di 9 mm. del supporto.
La dimensione del
righetto è tale da passare all’interno del morsetto e adesso posso trattenere
con sicurezza il pezzo di alluminio contro l’appoggio.
Il primo taglio è
stato fatto con un’inclinazione di 30°, ma ce n’è un altro più piccolo dietro
che va effettuato a 45°; pertanto cambio l’inclinazione della troncatrice e
modifico l’utensile in legno perché la posizione del foro da 9 mm. è cambiata e
devo spostare il fissaggio più all’esterno.
La forma definitiva
dei supporti è stata raggiunta ed ora si presentano così:
Adesso devo occuparmi
dei fori del piatto inferiore; per facilitarmi la visualizzazione del
tracciamento che faccio strisciando il calibro tenendolo in battuta su un
fianco, questa volta uso un pennarello nero per crearmi una zona scura in cui i
graffi fatti dal becco mobile del calibro risultino più evidenti, scoprendo
l’alluminio.
Dopo aver bulinato gli
incroci delle tracce, che corrispondono ai punti da forare con la punta da 5
mm., torno a posizionare la tavoletta con gli appoggi nella posizione
determinata dal perno appuntito nel mandrino, come ho fatto precedentemente. I
fori devono permettere il passaggio delle viti M5 svasate che si inseriranno
nei fori che ho filettato nella parte superiore dei supporti del rullino e la
posizione del primo foro sarà sulla mezzeria del loro spessore (che è 15 mm.) e
distante dall’altro bordo di 10 mm.
Ribaltando il piatto e
forandolo dal lato opposto ottengo il medesimo foro relativo all’altro
supporto; poi sposto la tavoletta per effettuare l’altro foro che dista 20 mm.
dal precedente e ovviamente foro dall’altro lato dopo averlo ribaltato. Per
completare la lavorazione faccio la svasatura ed il risultato è questo:
(fine seconda
parte)