martedì 16 gennaio 2018

GUIDA DI AFFILATURA (seconda parte)




Dopo aver effettuato le varie filettature nei supporti del rullino ho dovuto togliere le parti in eccesso per dare la forma definitiva ai due elementi; per questa lavorazione ho utilizzato la troncatrice mettendo un appoggio fissato con un morsetto per poter tagliare tutti i pezzi nella medesima posizione. 


Purtroppo il pezzo di alluminio è troppo vicino alla lama durante il taglio per cui non posso tenere stretto il pezzo con le dita; per risolvere il problema mi costruisco un utensile di legno (che quindi non danneggerà la lama) incollando una spina di 8 mm. di diametro in un righetto forato nella posizione opportuna per inserirsi nel foro di 9 mm. del supporto. 


La dimensione del righetto è tale da passare all’interno del morsetto e adesso posso trattenere con sicurezza il pezzo di alluminio contro l’appoggio. 


Il primo taglio è stato fatto con un’inclinazione di 30°, ma ce n’è un altro più piccolo dietro che va effettuato a 45°; pertanto cambio l’inclinazione della troncatrice e modifico l’utensile in legno perché la posizione del foro da 9 mm. è cambiata e devo spostare il fissaggio più all’esterno.


La forma definitiva dei supporti è stata raggiunta ed ora si presentano così: 


Adesso devo occuparmi dei fori del piatto inferiore; per facilitarmi la visualizzazione del tracciamento che faccio strisciando il calibro tenendolo in battuta su un fianco, questa volta uso un pennarello nero per crearmi una zona scura in cui i graffi fatti dal becco mobile del calibro risultino più evidenti, scoprendo l’alluminio. 


Dopo aver bulinato gli incroci delle tracce, che corrispondono ai punti da forare con la punta da 5 mm., torno a posizionare la tavoletta con gli appoggi nella posizione determinata dal perno appuntito nel mandrino, come ho fatto precedentemente. I fori devono permettere il passaggio delle viti M5 svasate che si inseriranno nei fori che ho filettato nella parte superiore dei supporti del rullino e la posizione del primo foro sarà sulla mezzeria del loro spessore (che è 15 mm.) e distante dall’altro bordo di 10 mm. 


Ribaltando il piatto e forandolo dal lato opposto ottengo il medesimo foro relativo all’altro supporto; poi sposto la tavoletta per effettuare l’altro foro che dista 20 mm. dal precedente e ovviamente foro dall’altro lato dopo averlo ribaltato. Per completare la lavorazione faccio la svasatura ed il risultato è questo: 





(fine seconda parte)