Premetto subito che
l’argomento che sto affrontando è già stato postato in un video su YOUTUBE
tempo fa, ma nella descrizione sono stati saltati alcuni passaggi che invece
ritengo siano indispensabili per capire come realizzare questo rompicapo,
quindi ne ripropongo la costruzione passo per passo.
Come si vede dal
disegno dobbiamo costruire questo giocattolo curioso partendo da un pezzo di
abete (o legno analogo: leggero e poroso) considerando che dobbiamo realizzare
un parallelepipedo che è dimensionato in funzione della lunghezza del chiodo.
Io ho usato un chiodo da 80 mm. e le dimensioni della parte in legno, come si
può desumere dal disegno, sono 140 x 45 x 25 mm.
La partenza quindi
avviene prendendo un avanzo di abete, privo di nodi e sacche di resina, e lo
tagliamo a misura; nel mio caso, poiché dall’avanzo che avevo ne potevo
ricavare due, ho deciso di prepararli entrambi perché nel tempo in cui se ne
produce uno, praticamente se ne possono costruire due.
Il blocchetto iniziale
era già stato troncato alla lunghezza finita quindi, con quattro tagli ecco
realizzati i due parallelepipedi che ci servono.
Su uno solo di questi
ultimi due blocchetti disegno le zone di taglio come sono segnate nel progetto.
Per abitudine
tratteggio con la matita le zone di legno da asportare; sembra una cosa
superflua, ma vi garantisco che, mentre si lavora a macchina, per non incorrere
in errori sciocchi è indispensabile individuare immediatamente le parti che
devono rimanere dopo la lavorazione e quelle che invece vanno eliminate.
Ho deciso di asportare
il legno utilizzando varie passate eseguite con la sega circolare, anziché una
fresa montata sulla toupie; però, invece di usare una lama al Widia con dente
alternato, ho montato una vecchia lama in HSS con il dente pari, così evito gli
immancabili solchi lasciati dalle punte esterne dei denti e riesco a pareggiare
le varie passate con poca fatica. (Foto: IMG 1265)
Per evitare inutili
sbrecciature all’uscita dei pezzi, ho applicato un listello di abete alla
squadra del carro della sega circolare con due morsetti ed ho collegato i due
parallelepipedi tra loro con lo scotch di carta perché quello posteriore
protegga l’uscita di quello anteriore.
Si inizia quindi a far
passare i pezzi sulla lama, spostandoli lateralmente di circa 4 mm. ad ogni passata, fino al
raggiungimento del limite del primo scasso; il listello di abete bloccato sulla
squadra mostrerà un unico taglio, mentre i due parallelepipedi avranno uno
scasso perfetto dopo 5/6 passate.
Naturalmente il
trattamento è analogo per le altre due zone da ripulire e, dopo aver tolto lo
scotch di carta, il risultato finale è questo:
La finitura degli scassi
viene ottenuta lavorando con una lima di carta vetrata bifacciale appositamente
preparata, con cui si levigano le facce interne in cui è passata più volte la
lama della sega circolare.