venerdì 24 ottobre 2014

I REGGIPIANI




L’articolo di oggi è dedicato ai reggipiani che sono sempre stati considerati degli elementi insignificanti nel montaggio di qualunque mobile dotato di ripiani. In effetti sarebbe giusto riqualificarli, anche perché non si spiegherebbe il motivo per cui ne esistono tante versioni; ne basterebbe una sola, costituita da un cilindretto metallico da infilare dentro un foro nel fianco di un mobile, sporgendo di qualche millimetro per risolvere tutti i problemi…invece no. 

www.hettich.it

Per esempio la HETTICH ne propone 18 tipi; è ovvio che non hanno 18 funzioni diverse ed esistono modelli che si possono scambiare, ottenendo lo stesso risultato, ma variandone l’estetica o la funzionalità; come si vede dalle annotazioni caratteristiche di ciascuno di loro, viene riportato a fianco di ogni tipo il carico massimo sopportabile per metro quadro di ripiano, sostenuto da 4 reggipiani di quel genere.

www.hettich.it

La suddivisione fondamentale tra i vari tipi presentati si può fare fra quelli che vanno solo infilati, che vengono usati per ripiani non strutturali, e quelli che invece si aggrappano al fianco con alette di vario tipo, che invece intervengono per sostenere dei ripiani che devono partecipare a mantenere in posizione i fianchi, quando manca un ripiano strutturale a metà altezza ed abbiamo dei fianchi piuttosto alti. 

www.hettich.it

A quest’ultima categoria appartengono, per esempio, i modelli: Sekura 1.1, Sekura 6 e Sekura 7; naturalmente i ripiani in questione devono essere stati forati nella posizione opportuna.
Gli altri dotati di alette nel gambo non bloccano il ripiano, ma lo sostengono soltanto e le alette, in questo caso, prevengono soltanto una possibile fuoriuscita dal foro (quando sono sotto carico le alette si piantano nella parte superiore del foro) e sono quindi più affidabili di quelli a perno liscio. 

www.hettich.it

Ci sono poi quelli destinati a sorreggere i ripiani in vetro, che sono dotati di appoggi in plastica trasparente oppure di ventosa, per trattenere meglio il ripiano; tra questi ce ne sono alcuni che vengono definiti “di sicurezza” perché trattengono i ripiani molto meglio di quelli semplici e sono registrabili in funzione dello spessore del ripiano, sono a pagina 1133.
Bisogna anche dire che sono quasi tutti previsti per inserirsi dentro ai fori da 5 mm. che di solito vengono praticati nei fianchi dei mobili che permettono il posizionamento dei ripiani secondo necessità; però ce n’è uno che esiste anche nella versione con diametro 3 mm. (il primo in alto a pagina 1134), che nasce come reggipiano per ripiani in vetro, ma che si può tranquillamente usare anche per gli altri, magari sfilando il cappuccio in plastica trasparente. 

www.hettich.it

Questi reggipiani più sottili sono nati per venire incontro a chi vuole mantenere la possibilità di spostare i ripiani a suo piacimento, ma non ama vedere tutti quei fori da 5 mm. e preferisce minimizzare la loro presenza riducendone il diametro.

Esistono poi altri tipi di reggipiani che sono più complicati perché richiedono una lavorazione particolare del ripiano per alloggiare una delle due parti da cui sono costituiti. 

www.hettich.it

www.hettich.it

Questi reggipiani sono delle vere e proprie giunzioni tra fianco e ripiani, che pertanto diventano parte integrante della struttura, pur mantenendo la possibilità di essere spostati lungo i fianchi.