Riprendendo la
descrizione delle viti che il catalogo MUSTAD ci propone, possiamo vedere che,
oltre alle viti TSP presentate precedentemente, troviamo anche le viti TSC
(Testa Svasata Calotta), che sono più note come: viti con testa a “goccia di
sego”, per la forma bombata della parte superiore della testa che ricorda
appunto una goccia di quel grasso animale utilizzato fino ad un secolo fa per
vari scopi.
Queste viti, che una
volta erano molto usate soprattutto quando esistevano solo quelle con
l’intaglio, oggi hanno un uso meno frequente e vengono prese in considerazione soprattutto
per il fissaggio di maniglie o altra ferramenta, oppure per la posa in opera
dei fermavetri.
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Questo ha fatto in
modo che la tipologia e le dimensioni di queste viti si siano drasticamente
ridotte e, come potete vedere dalla pagina 26, sono rimaste solo due finiture:
ottone lucido e nichel lucido; in compenso sono state aggiunte delle nervature
sotto la testa che ne bloccano l’eventuale tendenza allo svitamento.
Un altro tipo di vite
che viene spesso usata per il fissaggio della ferramenta sugli elementi in legno
è la vite TC (Testa Cilindrica); poiché la testa non è svasata inferiormente,
sono destinate a fissare elementi piatti (spesso di metallo), eventualmente
supportate da una rondella, se è utile distribuire meglio la pressione della
testa della vite.
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Poiché in falegnameria
questo tipo di vite è destinato prevalentemente a lavori su elementi che stanno
all’esterno, i trattamenti protettivi sono tra i più resistenti, come si può
vedere alla pagina 28, pubblicata qui sotto.
Restando nel campo dei
serramenti, c’è un’altra vite che è stata adattata per ottenere uno strumento
migliore per il fissaggio dei componenti di ferramenta per finestre, che sono
sempre più stretti. La vite in questione è la TD CUT, che viene prodotta con un
gambo elicoidale di 4 mm. di diametro ma, anziché la solita testa di 8 mm. di
diametro (in genere la testa ha un diametro doppio del gambo), è stata ridotta
a 7 mm.
Questa riduzione,
accoppiata al diverso filetto elicoidale segmentato, che potete vedere a pagina
33, permette l’inserimento di queste viti anche vicino ai bordi dei profili in
legno, senza provocare sgradevoli screpolature. Ovviamente queste
caratteristiche sono l’ideale anche per il fissaggio dei fermavetri.
Anche questo tipo di
vite ha un’utilizzazione che non è generalizzata, ma destinata a degli
interventi di nicchia, per cui anche la disponibilità dimensionale è molto
limitata, come si vede a pagina 34.
In compenso vengono
proposte due versioni: con intaglio a croce Pozidriv e con intaglio Torx;
naturalmente il trattamento protettivo è sempre scelto tra quelli destinati
alle viti da utilizzare in ambienti dove è richiesta una resistenza alla
corrosione notevole.
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