Questa volta voglio
presentare una serratura un po’ insolita, che si utilizza quando si deve
chiudere un coperchio a ribalta (art. 76 della ditta Meroni, sostituita
attualmente dalla 2B76, a cilindro); viene spesso chiamata anche: “serratura
per bauli”.
Per questo lavoro sono
partito da una cassettina in MDF da 19 mm., che ha i lati sbattentati nella
parte inferiore per ospitare un fondo di MDF da 4 mm., come si vede nella foto
seguente:
La cassettina, che è
stata fotografata sottosopra, è stata ottenuta incollando 4 elementi spizzati a
45°, perché c’è la sbattentatura che non permette di assemblarla diversamente;
questa struttura, rigirata nella posizione corretta, mostra una fresatura
longitudinale su uno dei lati lunghi, che ospiterà la cerniera a nastro.
Per comodità di
lavorazione, la fresatura è stata fatta solo sul fianco della struttura per
evitare di farne metà sul fianco e metà sul coperchio, come si fa quando si
vuole mantenere la cerniera in posizione centrale; come si vede questo ci
permette di lasciare il coperchio intatto.
All’interno della
cassettina si vede la serratura che dovrò applicare dopo aver fatto le
lavorazioni all’interno del lato anteriore; c’è anche l’incontro, che sarà
impostato nel coperchio, la bocchetta per rifinire il foro per la chiave
sull’esterno della cassettina, e la chiave.
In questa fotografia
si vedono le lavorazioni eseguite per ospitare la serratura e l’incontro; io
avevo preparato questa cassettina per un altro scopo ma, avendola già pronta,
ho pensato di utilizzarla per mostrare questa serratura.
In condizioni normali
le lavorazioni per inserire la serratura conviene farle con un pantografo o un
rifilatore, dotati delle frese adeguate, quando ancora il frontale della
cassettina non è stato incollato agli altri tre elementi, in modo da lavorare
un elemento piano, che permette appunto l’utilizzo degli elettroutensili
nominati precedentemente.
Nel caso in questione,
essendo la struttura già incollata, non li potevo usare ed ho dovuto ricorrere
all’utilizzo di un utensile multifunzione ad oscillazione (vedi articolo del 4
Luglio 2014), con cui ho creato lo scasso principale.
Naturalmente il vano
che deve ospitare la serratura è stato rifinito con uno scalpello, usato anche
per alloggiare il labbro superiore sporgente nel bordo della cassettina; con le
punte da trapano ho fatto i fori per poter creare l’asola per infilare la
chiave dall’esterno, che verrà poi rifinita con la bocchetta.
Nel labbro superiore
della serratura si vedono i due fori in cui si andranno ad infilare i due perni
fresati applicati all’incontro (chiamati “bulcinelli”) che verranno bloccati da
due lamine all’interno della serratura quando si gira la chiave.
L’inserimento dei
bulcinelli richiede una lavorazione accessoria che prevede le due impronte
coniche, ottenute con una lima tonda.
Dopo aver dato il
fondo, carteggiato e verniciato le varie parti, si montano i vari componenti
della ferramenta; il risultato lo possiamo vedere in questa fotografia.
Qui si vede la
cassettiera frontalmente, con il coperchio praticamente verticale; nella foto
seguente è stata fotografata con il coperchio completamente ribaltato ed
evidenziando l’interno della serratura con l’incontro in primo piano.
Per spiegare meglio
come sono fatti i bulcinelli ho fatto un’inquadratura di profilo, dove si può
notare come sono lavorati questi perni che, come ho scritto, vengono agganciati
da due lamine scorrevoli orizzontalmente all’interno della serratura al momento
della chiusura.