mercoledì 20 gennaio 2016

LA COSTRUZIONE DEL MOBILE 8



Adesso che abbiamo concluso la descrizione della carcassa dell’armadio, passiamo ad analizzare gli sportelli; nel progetto che ho fatto, ho considerato di montare degli sportelli in tamburato che è un sistema costruttivo che ho descritto nell’articolo del 16 giugno 2013.
Come al solito, chi dispone di un programma tipo Autocad può apprezzare i particolari del progetto effettuando gli ingrandimenti del caso; comunque, facendo un discorso valido per tutti, si può dire che la soluzione degli sportelli in tamburato è quella che permette di sollecitare le cerniere il meno possibile.
Questo è dovuto al fatto che questo tipo di costruzione permette di realizzare degli sportelli molto leggeri, quindi otteniamo una buona garanzia di durata delle cerniere.
Nei primi due vani dell’armadio le cerniere delle 8 ante sono dotate di molla di chiusura, mentre nel vano a destra che ha due ante a tutta altezza ho previsto una serratura ad aste rotanti (nota anche come “serratura a spagnoletta”, mostrata nell’articolo del 22 agosto 2015).
Mettendo una serratura le cerniere non hanno più bisogno della molla perché gli sportelli vengono accompagnati in fase di chiusura fino ad appoggiarsi contro la carcassa, per poi azionare la serratura. E’ chiaro che non c’è niente di male se montiamo delle cerniere con la molla anche in queste due ante, però bisogna comunque accompagnarle perché ho previsto una chiusura con la cosiddetta “bocca di lupo”, che è quanto di meglio si possa fare per una coppia di sportelli.


La bocca di lupo è costituita da un listello arrotondato longitudinalmente che viene incollato in testa ad uno sportello, mentre nell’altro viene preparata una fresata destinata ad accoglierlo; questo sistema dà due vantaggi: il primo è un’ottima tenuta d’aria, per cui la polvere praticamente non penetra, il secondo è  la perfetta complanarità delle ante, che si aiutano a vicenda per evitare ogni tipo di imbarcamento. 


Nelle due coppie di sportelli centrali ho utilizzato un sistema simile, ma non valido come il precedente: ad uno sportello è stato applicato un listello (ovviamente dello stesso materiale), avvitato dall’interno, che difende l’armadio dalla polvere in quanto l’altro sportello va a chiudere battendo sul medesimo listello ed eliminando la fessura che abitualmente rimane tra due ante che chiudono uno stesso vano.
Con questo sistema, che è più semplice da preparare, si elimina la penetrazione della polvere, ma non si incastrano gli sportelli fra di loro.  

 

A sinistra abbiamo due coppie di ante semplici, senza dispositivi parapolvere, che sono molto frequenti nelle composizioni a spalla continua.
Per tutti gli sportelli io ho previsto un pomolo, che è simbolico, nel senso che si può applicare qualunque tipo di maniglia riportata; si possono costruire anche sportelli senza maniglia, eseguendo delle fresate opportune su masselli riportati in verticale o in orizzontale…ma questa è un’altra storia.

Parliamo ora dei materiali con cui possiamo costruire il nostro armadio: il materiale più economico da usare è il truciolare nobilitato (bianco oppure con altre finiture); il fianchi ed i ripiani sarebbe meglio costruirli con uno spessore di 25 mm., mentre la fodera viene generalmente ottenuta da un foglio di 8 mm..
Volendo salire di qualità si potrebbe usare sempre un nobilitato, ma con un supporto diverso, per esempio un listellare di pioppo oppure uno, sempre con l’anima in pioppo, ma con la facce rivestite in MDF.
Un’altra soluzione è il laminato (e qui ci si può sbizzarrire, data la grande quantità di materiale offerto), scegliendo come nel caso precedente il pannello di supporto tra i vari prodotti che il mercato ci propone.
Volendo preparare una finitura più ricca, si può passare a degli elementi impiallacciati con il legno che si preferisce; anche qui la scelta del supporto è analoga a quella del laminato.
Nel caso si desideri una carcassa laccata, bisogna adottare il supporto adeguato che è generalmente MDF o listellare rivestito in MDF; però abbiamo due varianti per la finitura: la laccatura opaca (a 15 o 20 gloss) oppure, se siamo degli spendaccioni, la laccatura lucida (a 100 gloss), caso comunque piuttosto insolito.
Il legno massello non si usa per costruire le carcasse.

Vediamo che soluzioni abbiamo a disposizione per gli sportelli: partendo dal concetto di una costruzione che prevede l’uso del tamburato, che è una soluzione abbastanza costosa, dobbiamo orientarci su finiture di un certo livello, quindi ante impiallacciate in legno oppure laccate (opache o lucide).
Ho escluso il nobilitato ed il laminato perché non si giustifica una costruzione di un tamburato per poi rivestirlo con un materiale di basso costo come il laminato, e per quanto riguarda il nobilitato nasce già finito con un supporto già deciso in partenza, che esclude quindi il tamburato.
Prescindendo da quanto ho disegnato, esiste anche la possibilità di utilizzare del legno massello per costruire gli sportelli, ma non certo costruendo dei pannelli ciechi ottenuti assemblando delle tavole una a fianco dell’altra, ma preparando delle ante intelaiate con una o più bugne all’interno.  


Il telaio viene eseguito in legno massello, mentre le bugne vengono quasi sempre preparate con un supporto di MDF, liscio o fresato opportunamente, e poi placcato sotto una pressa per rivestire il supporto con il legno adeguato. L’aspetto è quello di una serie di tavole accostate e fresate, ma purtroppo non lo è quasi mai.
Anche per il telaio in legno bisogna stare molto attenti perché la difficoltà di costruire un’anta di un armadio a tutta altezza con un telaio il legno massello porta con sé tutti i problemi di deformazione del legno massello (purtroppo non ci sono più le tavole di legno stagionate decine di anni).
Per risolvere questo problema molto spesso si usano legni che sappiamo che restano dritti (come per esempio il Toulipier, che viene tinto in tanti modi per farlo assomigliare ad altri legni completamente diversi) per fare i telai, che vengono poi completati al centro dalle bugne, placcate con l’impiallaciatura del legno pregiato di cui si vuol dare l’aspetto.
Naturalmente le ante intelaiate possono essere anche laccate.
Un’ultima osservazione: per motivi estetici o di comodità ci sono armadi ai cui sportelli vengono applicati degli specchi: esternamente, se si vuole alleggerire la presenza ingombrante dell’armadio, oppure internamente, se si usa lo specchio solo per verificare il proprio abbigliamento.