Adesso che abbiamo
concluso la descrizione della carcassa dell’armadio, passiamo ad analizzare gli
sportelli; nel progetto che ho fatto, ho considerato di montare degli sportelli
in tamburato che è un sistema costruttivo che ho descritto nell’articolo del 16
giugno 2013.
Come al solito, chi
dispone di un programma tipo Autocad può apprezzare i particolari del progetto
effettuando gli ingrandimenti del caso; comunque, facendo un discorso valido
per tutti, si può dire che la soluzione degli sportelli in tamburato è quella
che permette di sollecitare le cerniere il meno possibile.
Questo è dovuto al
fatto che questo tipo di costruzione permette di realizzare degli sportelli molto
leggeri, quindi otteniamo una buona garanzia di durata delle cerniere.
Nei primi due vani
dell’armadio le cerniere delle 8 ante sono dotate di molla di chiusura, mentre
nel vano a destra che ha due ante a tutta altezza ho previsto una serratura ad
aste rotanti (nota anche come “serratura a spagnoletta”, mostrata nell’articolo
del 22 agosto 2015).
Mettendo una serratura
le cerniere non hanno più bisogno della molla perché gli sportelli vengono
accompagnati in fase di chiusura fino ad appoggiarsi contro la carcassa, per
poi azionare la serratura. E’ chiaro che non c’è niente di male se montiamo
delle cerniere con la molla anche in queste due ante, però bisogna comunque
accompagnarle perché ho previsto una chiusura con la cosiddetta “bocca di
lupo”, che è quanto di meglio si possa fare per una coppia di sportelli.
La bocca di lupo è
costituita da un listello arrotondato longitudinalmente che viene incollato in
testa ad uno sportello, mentre nell’altro viene preparata una fresata destinata
ad accoglierlo; questo sistema dà due vantaggi: il primo è un’ottima tenuta
d’aria, per cui la polvere praticamente non penetra, il secondo è la perfetta complanarità delle ante, che si
aiutano a vicenda per evitare ogni tipo di imbarcamento.
Nelle due coppie di
sportelli centrali ho utilizzato un sistema simile, ma non valido come il
precedente: ad uno sportello è stato applicato un listello (ovviamente dello
stesso materiale), avvitato dall’interno, che difende l’armadio dalla polvere
in quanto l’altro sportello va a chiudere battendo sul medesimo listello ed
eliminando la fessura che abitualmente rimane tra due ante che chiudono uno
stesso vano.
Con questo sistema,
che è più semplice da preparare, si elimina la penetrazione della polvere, ma
non si incastrano gli sportelli fra di loro.
A sinistra abbiamo due
coppie di ante semplici, senza dispositivi parapolvere, che sono molto
frequenti nelle composizioni a spalla continua.
Per tutti gli sportelli
io ho previsto un pomolo, che è simbolico, nel senso che si può applicare
qualunque tipo di maniglia riportata; si possono costruire anche sportelli
senza maniglia, eseguendo delle fresate opportune su masselli riportati in
verticale o in orizzontale…ma questa è un’altra storia.
Parliamo ora dei
materiali con cui possiamo costruire il nostro armadio: il materiale più economico
da usare è il truciolare nobilitato (bianco oppure con altre finiture); il
fianchi ed i ripiani sarebbe meglio costruirli con uno spessore di 25 mm.,
mentre la fodera viene generalmente ottenuta da un foglio di 8 mm..
Volendo salire di
qualità si potrebbe usare sempre un nobilitato, ma con un supporto diverso, per
esempio un listellare di pioppo oppure uno, sempre con l’anima in pioppo, ma
con la facce rivestite in MDF.
Un’altra soluzione è
il laminato (e qui ci si può sbizzarrire, data la grande quantità di materiale
offerto), scegliendo come nel caso precedente il pannello di supporto tra i
vari prodotti che il mercato ci propone.
Volendo preparare una
finitura più ricca, si può passare a degli elementi impiallacciati con il legno
che si preferisce; anche qui la scelta del supporto è analoga a quella del
laminato.
Nel caso si desideri
una carcassa laccata, bisogna adottare il supporto adeguato che è generalmente
MDF o listellare rivestito in MDF; però abbiamo due varianti per la finitura:
la laccatura opaca (a 15 o 20 gloss) oppure, se siamo degli spendaccioni, la
laccatura lucida (a 100 gloss), caso comunque piuttosto insolito.
Il legno massello non
si usa per costruire le carcasse.
Vediamo che soluzioni
abbiamo a disposizione per gli sportelli: partendo dal concetto di una
costruzione che prevede l’uso del tamburato, che è una soluzione abbastanza
costosa, dobbiamo orientarci su finiture di un certo livello, quindi ante
impiallacciate in legno oppure laccate (opache o lucide).
Ho escluso il
nobilitato ed il laminato perché non si giustifica una costruzione di un
tamburato per poi rivestirlo con un materiale di basso costo come il laminato,
e per quanto riguarda il nobilitato nasce già finito con un supporto già deciso
in partenza, che esclude quindi il tamburato.
Prescindendo da quanto
ho disegnato, esiste anche la possibilità di utilizzare del legno massello per
costruire gli sportelli, ma non certo costruendo dei pannelli ciechi ottenuti
assemblando delle tavole una a fianco dell’altra, ma preparando delle ante
intelaiate con una o più bugne all’interno.
Il telaio viene
eseguito in legno massello, mentre le bugne vengono quasi sempre preparate con
un supporto di MDF, liscio o fresato opportunamente, e poi placcato sotto una
pressa per rivestire il supporto con il legno adeguato. L’aspetto è quello di
una serie di tavole accostate e fresate, ma purtroppo non lo è quasi mai.
Anche per il telaio in
legno bisogna stare molto attenti perché la difficoltà di costruire un’anta di
un armadio a tutta altezza con un telaio il legno massello porta con sé tutti i
problemi di deformazione del legno massello (purtroppo non ci sono più le
tavole di legno stagionate decine di anni).
Per risolvere questo
problema molto spesso si usano legni che sappiamo che restano dritti (come per
esempio il Toulipier, che viene tinto in tanti modi per farlo assomigliare ad
altri legni completamente diversi) per fare i telai, che vengono poi completati
al centro dalle bugne, placcate con l’impiallaciatura del legno pregiato di cui
si vuol dare l’aspetto.
Naturalmente le ante
intelaiate possono essere anche laccate.
Un’ultima
osservazione: per motivi estetici o di comodità ci sono armadi ai cui sportelli
vengono applicati degli specchi: esternamente, se si vuole alleggerire la
presenza ingombrante dell’armadio, oppure internamente, se si usa lo specchio
solo per verificare il proprio abbigliamento.