domenica 10 gennaio 2016

LA COSTRUZIONE DEL MOBILE 7




Continuando la descrizione dell’armadio, riprendiamo dall’analisi della carcassa che è stata progettata con una disposizione interna che comprende: ripiani, canne appendiabiti ed una cassettiera interna, come si vede dal disegno sottostante:


Come al solito, chi può disporre di un programma di grafica come Autocad o similari può apprezzare anche i più piccoli particolari.
Comunque, facendo un discorso generale per informare tutti, possiamo notare che nel vano a sinistra, che è chiuso da 4 ante a mezza altezza, è previsto un ripiano che divide la zona in due parti uguali e le ante superiori si congiungono con quelle inferiori in corrispondenza di questo ripiano.
Fra l’altro, per questo ripiano non si usano i reggipiani tradizionali, tanto per intenderci quelli su cui il ripiano viene solo appoggiato; in questa posizione si mette generalmente un “ripiano di struttura” che è dotato di supporti particolari ad incastro per permettere al ripiano di tenere uniti i due fianchi che lo sostengono.
Uno di questi tipi di reggipiani strutturali potete vederlo nelle ultime due pagine del catalogo Hettich che ho presentato nell’articolo del 24/10/2014.
Sotto a questo ripiano è prevista una canna appendiabiti a sezione ovale 30 x 15, inserita nei relativi supporti applicati sui fianchi; un’altra canna appendiabiti è prevista anche sotto al cappello, quindi al vano a sinistra è dedicato all’appenderia.
Però il fatto che ci siano le canne appendiabiti non vuol dire che un domani il proprietario di questo armadio non possa cambiare destinazione a questa zona, per cui nei fianchi sono state previste le forature per inserire i reggipiani e quindi si possono montare i ripiani anche qui.

Il vano centrale dell’armadio è organizzato in maniera completamente diversa: nella parte bassa c’è una cassettiera interna, cioè che non si vede dall’esterno (ma che si può sempre  realizzare, ed in questo caso si vedono all’esterno le mostre dei cassetti a filo con gli sportelli superiori) ed alcuni ripiani.
Questo vano è quindi destinato alla biancheria ed al piegato, cioè maglioni e camicie; a proposito di camicie, i ripiani che vedete si possono mettere anche più ravvicinati e, volendo, montarli sulle guide usate per i cassetti per poterli estrarre ed avere una comodità in più.
Se consideriamo i ripiani normali, per sostenerli si possono utilizzare i reggipiani normali di cui potete vedere una carrellata sempre nell’articolo del 24/10/2014. L’unico ripiano che non conviene  spostare è quello a metà altezza che, oltre che essere strutturale (che comunque non vuole dire che non possa essere spostato), è meglio che resti in quella posizione visto che le ante sono divise in altezza e, se spostiamo questo ripiano, nello spazio tra gli sportelli bassi e quelli alti si vedrebbe il vuoto, mentre per motivi estetici è meglio vedere il bordo anteriore di un ripiano.
Adesso vediamo come è fatta la cassettiera: come si nota dal disegno, sia in pianta che nel disegno frontale, la struttura della cassettiera è più stretta di alcuni centimetri rispetto ai fianchi e lateralmente sono stati aggiunti due righetti di tamponamento per non lasciare dei vuoti.
Il motivo di questo restringimento è dovuto alla presenza delle cerniere degli sportelli che hanno una parte fissata sui fianchi, ed hanno un certo ingombro, quindi non permetterebbero l’estrazione dei cassetti, se fossero a tutta larghezza; bisogna pertanto distanziare la cassettiera dai fianchi per permetterne il normale funzionamento.
Un’altra cosa che si nota è che la cassettiera è piuttosto arretrata rispetto al bordo anteriore della carcassa dell’armadio ed anche in questo caso la responsabilità è delle cerniere che, nella parte fissata ai fianchi, hanno un certo ingombro in profondità e, poiché vanno lasciate scoperte per poterle registrare in qualunque momento e devono poter essere sganciate se si deve smontare lo sportello, la cassettiera deve essere arretrata.
Nel progetto che ho fatto ho preferito ricavare la maniglia fresando la mostra del cassetto, ma è possibile montare anche delle maniglie o dei pomoli riportati, tanto lo spazio c’è.
L’ultimo vano a destra è stato impostato come quello a sinistra ed è destinato all’appenderia, però in questo caso per la chiusura di questa zona è stata prevista una coppia di ante a tutta altezza; questa differenza rispetto ai vani precedenti ci permette di fare una cosa che non ci era permessa nelle altre due zone: spostare il ripiano di struttura.
La possibilità di cambiargli posizione ci permette, per esempio, di portarlo un po’ più in alto (seguito dalla canna appendiabiti) per permettere di appendervi i vestili lunghi come abiti da sera o cappotti lunghi, che altrimenti sfregherebbero sulla base dell’armadio.
Anche in questo vano sono state previste le forature per poter montare dei ripiani.
          

                                                                                                     (continua)