Riprendendo
l’argomento della costruzione dei tavoli, un’alternativa al sistema tenone-mortasa,
e che può risultare più semplice da realizzare, è quello con le spine:
Analizzando questa
struttura in verticale notiamo che al posto del tenone ci sono 3 spine di
faggio di 50 mm. di lunghezza e con un diametro di 10 mm.; guardando il
particolare ingrandito dell’angolo del tavolo, appare così:
Tecnicamente questa
costruzione è più veloce da realizzare, anche se non ha la medesima resistenza
della precedente, ma bisognerà dedicare un po’ di tempo alla preparazione della
dima di foratura (cioè una sagoma per effettuare i fori) che risulta
indispensabile per realizzare i fori nelle gambe e nei fascioni, con la
certezza di centrare la posizione delle spine di accoppiamento da entrambe le
parti.
La dima di foratura,
con le relative dimensioni, è questa:
Per realizzarla si
parte da un blocchetto di legno duro di 80 x 40 x 30 mm. in cui praticheremo
tre fori da 10 mm. di diametro, nella posizione indicata. Ad esso incolleremo
ed avviteremo due pezzetti di MDF o compensato da 8 mm. di spessore, che
costituiranno le battute di appoggio della dima.
Osservando con
attenzione quello superiore, noterete che è staccato dall’altro di 10 mm. e non
l’ho fatto per risparmiare un po’ di materiale; quella specie di finestrella
che rimane permette di assicurarci di aver posizionato la dima correttamente,
infatti potremo verificare il corretto allineamento della dima con la gamba o
con il fascione nella parte superiore prima di eseguire i fori.
Ovviamente ci dovremo
preoccupare di tenere ferma la dima durante la foratura e per questo
utilizzeremo un morsetto che provvederà al bloccaggio, dopo aver controllato
che la dima sia stata appoggiata correttamente.
E’ importante notare
una cosa: poiché il fascione andrà posizionato a 5 mm. dalla faccia esterna
della gamba ed i fori nel fascione dovranno essere eseguiti al centro del suo
spessore, i fori nella dima sono previsti a 17,5 mm. dalla battuta verticale;
quando la utilizzeremo per la foratura nel fascione ci faremo aiutare da uno
spessore di 5 mm. che inseriremo fra la battuta verticale della dima ed il
fascione, ottenendo così la centratura dei fori nel fascione stesso.
Quando avremo finito
di fare i fori da entrambe le parti, i pezzi si presenteranno così:
Una volta accoppiata
la gamba con il fascione, la distanza tra i due sarà di 5 mm..
Il fatto di aver usato
un blocchetto di legno duro (io ho usato del faggio) ci permette di forare
tranquillamente tutti i 48 fori che dobbiamo eseguire senza che la dima si
deformi al continuo passaggio della punta del trapano.
Inoltre, visto che il
blocchetto della dima ha uno spessore di 30 mm., abbiamo una dimensione
sufficiente per garantirci di forare guidando la punta del trapano in
perpendicolare rispetto al piano di appoggio.
Le spine da 10 x 50
mm. non esistono già pronte e bisogna prepararsele partendo dalle aste da un
metro che si comprano in ferramenta; per favorire l’inserimento nei fori si
devono carteggiare alle estremità per fare un po’ di punta.
Quando si effettuano i
fori si deve utilizzare un anello di fermo posizionato a 26 mm. dalla punta per
preparare dei fori sulle due parti in modo da ottenere uno spazio totale di 52
mm., in maniera che risulti più abbondante della lunghezza delle spine.
(continua)