domenica 22 maggio 2016

I TAVOLI (3)




Riprendendo l’argomento della costruzione dei tavoli, un’alternativa al sistema tenone-mortasa, e che può risultare più semplice da realizzare, è quello con le spine:


Analizzando questa struttura in verticale notiamo che al posto del tenone ci sono 3 spine di faggio di 50 mm. di lunghezza e con un diametro di 10 mm.; guardando il particolare ingrandito dell’angolo del tavolo, appare così: 


Tecnicamente questa costruzione è più veloce da realizzare, anche se non ha la medesima resistenza della precedente, ma bisognerà dedicare un po’ di tempo alla preparazione della dima di foratura (cioè una sagoma per effettuare i fori) che risulta indispensabile per realizzare i fori nelle gambe e nei fascioni, con la certezza di centrare la posizione delle spine di accoppiamento da entrambe le parti.
La dima di foratura, con le relative dimensioni, è questa: 


Per realizzarla si parte da un blocchetto di legno duro di 80 x 40 x 30 mm. in cui praticheremo tre fori da 10 mm. di diametro, nella posizione indicata. Ad esso incolleremo ed avviteremo due pezzetti di MDF o compensato da 8 mm. di spessore, che costituiranno le battute di appoggio della dima. 


Osservando con attenzione quello superiore, noterete che è staccato dall’altro di 10 mm. e non l’ho fatto per risparmiare un po’ di materiale; quella specie di finestrella che rimane permette di assicurarci di aver posizionato la dima correttamente, infatti potremo verificare il corretto allineamento della dima con la gamba o con il fascione nella parte superiore prima di eseguire i fori.
Ovviamente ci dovremo preoccupare di tenere ferma la dima durante la foratura e per questo utilizzeremo un morsetto che provvederà al bloccaggio, dopo aver controllato che la dima sia stata appoggiata correttamente.


E’ importante notare una cosa: poiché il fascione andrà posizionato a 5 mm. dalla faccia esterna della gamba ed i fori nel fascione dovranno essere eseguiti al centro del suo spessore, i fori nella dima sono previsti a 17,5 mm. dalla battuta verticale; quando la utilizzeremo per la foratura nel fascione ci faremo aiutare da uno spessore di 5 mm. che inseriremo fra la battuta verticale della dima ed il fascione, ottenendo così la centratura dei fori nel fascione stesso. 


Quando avremo finito di fare i fori da entrambe le parti, i pezzi si presenteranno così: 


Una volta accoppiata la gamba con il fascione, la distanza tra i due sarà di 5 mm.. 


Il fatto di aver usato un blocchetto di legno duro (io ho usato del faggio) ci permette di forare tranquillamente tutti i 48 fori che dobbiamo eseguire senza che la dima si deformi al continuo passaggio della punta del trapano.
Inoltre, visto che il blocchetto della dima ha uno spessore di 30 mm., abbiamo una dimensione sufficiente per garantirci di forare guidando la punta del trapano in perpendicolare rispetto al piano di appoggio.
Le spine da 10 x 50 mm. non esistono già pronte e bisogna prepararsele partendo dalle aste da un metro che si comprano in ferramenta; per favorire l’inserimento nei fori si devono carteggiare alle estremità per fare un po’ di punta. 


Quando si effettuano i fori si deve utilizzare un anello di fermo posizionato a 26 mm. dalla punta per preparare dei fori sulle due parti in modo da ottenere uno spazio totale di 52 mm., in maniera che risulti più abbondante della lunghezza delle spine.


                                                                                                                                    (continua)