venerdì 18 novembre 2016

LA COSTRUZIONE DEL CASSETTO (seconda parte)



Riprendendo il discorso della costruzione del cassetto, adesso ci possiamo occupare del suo incollaggio; come si è visto precedentemente per assemblare le varie parti ho preparato le fresate per inserire i lamelli (misura “10”, visto che lo spessore del multistrati è solo 15 mm.).
Prima di incollare le varie parti è conveniente carteggiare i lati interni dei vari elementi (con il levigatore orbitale, se c’è) per non doverlo fare con il cassetto montato, cosa che risulterebbe molto più scomoda e non verrebbe altrettanto bene.
Utilizzando la colla vinilica si procede quindi all’incollaggio, stringendo con i morsetti della misura adeguata ed inserendo degli avanzi tra il multistrati ed i morsetti per evitare di ammaccare il cassetto con la compressione. 


Io ho appoggiato il cassetto sopra due rigoni allo stesso livello per avere la garanzia che si incolli in posizione perfettamente piana; però bisogna fare attenzione alla immancabile colla in eccesso che tende a colare verso il basso e che potrebbe incollare il cassetto ai rigoni.
Per evitare che si presenti questo inconveniente basta rivestire i rigoni con lo scotch da pacchi, infatti il PVC con cui viene prodotto agisce come distaccante; bisogna inoltre pulire con una spugna umida gli spigoli interni del cassetto, dove comparirà l’eccedenza della colla.
Se non si facesse questa operazione la colla impregnerebbe il legno nelle zone a vista macchiandolo e la sua presenza rimarrebbe visibile in fase di verniciatura (con o senza tintura) trasparente.
Nel caso che ci si dimenticasse di pulire la colla quando è ancora allo stato liquido, bisogna provvedere a toglierla con un’adeguata carteggiatura che però va fatta lungo la vena, quindi nella condizione più scomoda.
Ho tralasciato un particolare: quando si preparano i pezzi per costruire un cassetto in multistrati bisogna ricavarli dal foglio tenendo la vena nel senso della lunghezza del pezzo; questa operazione è necessaria per evitare delle sgradevoli sbrecciature durante la fase di fresatura per l’inserimento del fondo.

Quando togliamo i morsetti bisogna finire di carteggiare il cassetto all’esterno e sui bordi, poi si possono montare le parti di guide destinate al cassetto, ricordando che la rotellina deve stare nella parte posteriore della sponda. Una volta terminata questa operazione possiamo inserire il cassetto nella carcassa; il risultato è questo:


Quando estraiamo il cassetto noteremo che in parte rimane all’interno della carcassa perché c’è un fermo che ne impedisce la fuoriuscita totale (salvo che non alziamo la parte anteriore del cassetto per toglierlo) e che ne evita il ribaltamento; la lunghezza della parte che resta all’interno si chiama “perdita in estrazione” e aumenta con l’aumentare della lunghezza delle guide che si usano. 


Adesso possiamo applicare la mostra (io ho usato un pannellino di MDF da 25 mm.), avvitandolo dall’interno del cassetto.


Probabilmente qualcuno si sarà accorto che frontalmente (in quella che viene abitualmente chiamata “contromostra”) io ho già preparato 4 fori.
Tenendo conto che durante l’incollaggio io tengo il cassetto capovolto per fare in modo che il bordo superiore sia tutto allo stesso livello, i due fori più piccoli (per cassetti più grandi bisogna aumentarne il numero) servono per avvitare la mostra del cassetto, fissandola dall’interno e di solito sono di 4 mm..
Gli altri due fori, che sono da 6 mm. di diametro, serviranno per ospitare due spine che verranno utilizzate come riferimento per il rimontaggio della mostra, dal momento che per riposizionarla purtroppo non ci possiamo fidare dei fori che abbiamo fatto inserendo le viti nella mostra e quando dovremo rimontarla potrebbe essere applicata un po’ storta.
Per evitare questo inconveniente, una volta che abbiamo trovato la giusta posizione per la mostra e l’abbiamo avvitata al cassetto, sfiliamo il fondo del cassetto e utilizziamo i due fori della contromostra come dima per forare la mostra ,per una profondità di circa 15 mm., per alloggiare le due spine da 6 mm. che, al momento del montaggio finale, vi garantiranno di rimontare la mostra nell’esatta posizione in cui era quando l’avete messa in prova. 


Quando svitiamo le viti che bloccavano la mostra, le spine la manterranno in posizione; facendo una lieve trazione la mostra si stacca e quello che vediamo è questo: 


Ora si possono togliere le spine, che non è detto che rimangano sempre attaccate alla mostra come nella foto, smontare le guide e possiamo passare alla verniciatura delle varie parti. Quando le vernici si saranno essicate, si rimonteranno le guide e le spine e potremo finire il montaggio.

                                                                                                                    (fine seconda parte)