Questa volta
costruiamo un cassetto utilizzando una coppia di guide di tipo ammortizzato e
quindi strutturalmente diverso dal cassetto con guide a rullino. Il foglio di
istruzioni allegato alle guide che ho comprato è questo:
L’azienda è italiana,
ma purtroppo le istruzioni sono in inglese; la lunghezza è 500 mm., che in
questo caso però non corrisponde alla lunghezza del fianco del cassetto come
nel caso precedente, che invece sarà da costruire 10 mm. più corto, come
indicato nelle istruzioni.
La carcassa della
cassettiera sezionata è costruita, come al solito, utilizzando avanzi di
lavorazioni precedenti, con abbondanza di truciolare (da 18 mm. per i fianchi e
10 mm. per la base), mentre la fodera è in MDF da 4 mm..
La ditta costruttrice
consiglia di tenere l’interno della cassettiera 15 mm. più profondo delle
guide, per cui ho montato la fodera a 515 mm. dal fronte e lasciandole circa un
centimetro dietro, per una lunghezza totale del fianco di 530 mm..
La larghezza della
carcassa all’esterno è 383 mm., quindi lo spazio disponibile internamente è 347
mm. e, considerando le istruzioni del costruttore, ho montato le guide 2 mm. più
indietro del bordo anteriore, il resto dei 15 mm. di eccedenza restano dietro.
Una volta che le guide
sono state fissate, l’estrazione si presenta così:
Adesso ci dobbiamo
occupare del cassetto che ha alcune differenze rispetto a quello con le guide a
rullino: innanzitutto io ho scelto di utilizzare un fondo da 15 mm. in modo da
poterci avvitare i due elementi di aggancio, e non fissandoli alla mostra del
cassetto, che rappresenta l’altra possibilità.
Ovviamente per poterli
fissare con le viti occorre un certo spessore ed è per questo che ho usato lo
stesso multistrati di betulla utilizzato per gli altri elementi del cassetto;
inoltre le due spine di riferimento per la mostra in questo caso dovranno
essere messe centrando lo spessore del fondo, come si vede in questa foto:
La contromostra
fotografata qui sopra ha un’altra particolarità: ha due scassi laterali per
poter inserire i due ganci di fissaggio alle guide, permettendo quindi
eventualmente di fissarli alla mostra. Possiamo quindi passare ad incollare il
cassetto con il solito sistema di fissaggio che utilizza i lamelli per collegare
i vari componenti.
Frontalmente si notano
i due fori per il fissaggio della mostra ed i due da 6 mm. per le spine di
riferimento.
Una volta raggiunta l’essicazione
della colla vinilica, che in questo periodo richiede un paio d’ore, possiamo
montare il fondo del cassetto fissandolo con le viti alla fascia posteriore ed
avvitandogli anche i due ganci di plastica bianca per ancorare il cassetto alle
guide e che andranno sistemati negli scassi fatti precedentemente nella
contromostra.
Ci sono due cose
importanti che si vedono in questa foto e sono i fori da 6 mm. da praticare
dietro al cassetto per poter inserire i due ganci metallici che sono
posizionati nella parte posteriore delle guide e che servono per mantenere in
posizione il cassetto nella parte posteriore, una volta che è stato istallato.
I ganci bianchi che si
fissano sotto il fondo hanno dei dentini laterali che si vanno ad agganciare
nelle piccole cremagliere laterali, in plastica bianca, presenti nella parte
anteriore delle guide.
Nella foto si nota che
è stata fissata anche la mostra; per poterla montare correttamente bisogna
prima forare il fondo del cassetto nello spessore utilizzando come dima i fori
da 6 mm. praticati precedentemente nella contromostra.
In seguito si toglie
il fondo, si posiziona la mostra e la si avvita dall’interno del cassetto; poi
si riutilizzano i fori da 6 mm. per far passare la punta da trapano che, dall’interno,
forerà la mostra. Una volta terminata questa operazione si rimonta il fondo e
si inseriscono le spine:
A questo punto si
riavvita la mostra e si inserisce il cassetto appoggiandolo sulle guide
spingendolo orizzontalmente fino all’inserimento dei ganci posteriori,
contemporaneamente a quelli anteriori. Il risultato è questo:
E quando si estrae il
cassetto la situazione è questa:
Al momento del rientro
si accompagna il cassetto (o lo si lancia) dentro alla cassettiera fino a
quando restano pochi centimetri che il cassetto percorre a bassissima velocità
per effetto degli ammortizzatori installati.
Se si vuole togliere
il cassetto è sufficiente estrarlo completamente, mettere le mani sotto al
fondo e schiacciare le parti elastiche dei ganci sfilandolo in avanti e
sollevandolo leggermente.
Questa è solo una delle
tante guide ammortizzate che si trovano sul mercato e le differenze tra una e l’altra
sono davvero poche.