Riprendiamo
l’argomento delle ante curve parlando della costruzione dello stampo e del
controstampo; per motivi di economia i due volumi verranno costruiti con degli
elementi di truciolare da 18 mm. di spessore.
Dal disegno si vede
che i due elementi vengono sovrapposti e lo spazio che si vede tra loro verrà
occupato dai 5 fogli di MDF da 4 mm. che serviranno per dare corpo alla coppia
di sportelli del nostro comodino.
In pratica ci troviamo
di fronte a due scatolati costruiti con dei pannelli che vengono sagomati in
modo da generare una superficie curva su ciascuno di essi in maniera da
renderle complementari e quindi con raggi di curvatura leggermente diversi
perché in mezzo ci saranno 20 mm. di materiale.
Vediamo come si
costruiscono:
Si parte da una serie
di pannelli squadrati e di dimensioni tali da realizzare uno stampo che
esternamente sarà di 800 x 450 x 300 mm. ed un controstampo che sarà 517 x 450
x 239; le dimensioni possono essere variate e queste sono quelle che ho scelto
io per ottenere degli scatolati di dimensioni tali da evitare delle rotture
durante la fase di compressione con i morsetti.
Comunque la larghezza
di 450 mm. è cautelativa rispetto alla dimensione degli sportelli che, al netto
delle arie necessarie per evitare sfregamenti, risultano alti 394 mm.; anche lo
sviluppo del foglio di compensato (che ricalcherà quella dei fogli di MDF da 4
mm.) applicato allo stampo è di 566 mm., mentre l’esterno di ogni sportello ha
un’estensione di 254 mm., ma è importante avere un certo margine per le
lavorazioni successive.
Per costruire lo
stampo dobbiamo innanzitutto sagomare le due fiancate per ricavare la parte
curva su cui verrà incollato e graffettato il foglio di compensato di pioppo da
4 mm. che costituirà il guscio esterno e su cui premeremo i fogli di MDF con il
controstampo. Per ottenere un lavoro ben fatto dobbiamo preparare una sagoma,
che io faccio con un pannello di MDF da 10 mm., che verrà squadrata con le
stesse dimensioni delle fiancate (800 x 300 mm.) e su cui bisogna disegnare al
centro un arco di cerchio di raggio 351,5 mm., cioè 347,5 (raggio di curvatura esterno
degli sportelli) più 4 mm. del compensato che verrà incollato alla struttura. La medesima cosa va fatta per le
fiancate del controstampo.
Ma come si realizza
una sagoma (quasi) perfetta? In effetti non è molto difficile e, se siete
precisi, il risultato sarà ottimo; come ho scritto prima, si parte con un
pannello di MDF da 10 mm. con le medesime dimensioni del pannello di truciolare
che sarà la fiancata dello stampo, quindi 800 x 300 mm.. Per poter fare l’arco
di cerchio che ci serve dobbiamo applicare al pannello di MDF un altro pannello
(di qualunque materiale legnoso) con una profondità tale da garantirci di poter
posizionare al suo interno la punta del compasso che useremo per tracciare
l’arco di cerchio con apertura 351,5 mm..
Il pannello aggiuntivo
dovrà essere fissato saldamente alla futura sagoma, avvitandolo con una o due
strisce riportate; poi si segna la mezzeria del pannello e si traccia la
perpendicolare al bordo di 800 mm. per tracciare l’asse su cui si troverà il centro dell'arco.
Il disegno, che può
essere stato fatto a computer o tracciato in dimensione reale su un qualunque
supporto, ci permette di calcolare la distanza tra il bordo e l’intersezione
dell’arco con l’asse e vediamo che è 113 mm.; ci segniamo questa posizione
sull’asse del pannello e da questa posizione calcoliamo la posizione del centro
dell’arco che disterà 351,5 mm. sempre lungo l’asse.
Da qui, con il
compasso aperto alla stessa misura, punteremo sul centro che abbiamo appena
trovato e disegniamo l’arco in questione; se la matita è appuntita ed abbiamo
lavorato in maniera precisa, la distanza tra le due estremità sarà di 516,5
circa. E’ chiaro che io sto parlando di misure ricavate da un disegno fatto al
computer, quindi nella realtà ci saranno delle logiche differenze che saranno
più o meno evidenti in funzione della vostra (e mia) precisione.
Prima di smontare
l’accoppiamento dei pannelli puntiamo il compasso nel centro, senza spostare
l’apertura, per segnare lo stesso arco di cerchio su un pannellino di legno (che
ci servirà per carteggiare il bordo curvo), tenendolo sovrapposto al pannello
da tagliare.
Adesso dobbiamo
lavorare il pannello alla sega a nastro, o con un seghetto alternativo,
tagliando la parte eccedente e cercando di far passare la lama molto vicino al
segno che abbiamo tracciato, perché tutto quello che resta all’esterno del
segno va tolto con la carta vetrata; attenzione a non oltrepassare il segno con
la lama a causa di un’eccessiva prossimità al segno!
(fine seconda
parte)