L’articolo precedente
si era chiuso con la fresatura dei piani tamburati; adesso bisogna riprendere
in mano parte del materiale piallato precedentemente per ricavare i vari
elementi che costituiscono lo “sgabello” e la struttura centrale.
Dopo aver piallato a
misura i rigoni, portandoli ad una sezione rettangolare di 50 x 25 mm., si
tagliano a misura per realizzare i traversi della parte centrale e, poiché
devono andare a battura contro i montanti già fresati, ci troveremo con due
montanti posteriori lunghi 420 mm. (sopra e sotto) e quattro laterali lunghi
320 mm. (2 sopra e 2 sotto).
Dopo il lavoro
effettuato con la troncatrice, si deve creare la fresata in testa ai traversi
per accostarsi alla parte interna dei montanti; per questa operazione si
utilizza una fresa a coltelli verticali montata sull’albero della toupie.
I traversi vengono
bloccati alla squadra del carro dopo aver fissato la battuta posteriore nella
posizione opportuna, come si vede da questa foto.
Ed ecco il risultato
della prima operazione; a fianco si vede l’avanzo che ho utilizzato per il
piazzamento della fresa e del fermo sulla squadra.
Poi si passa a
troncare le gambe dello sgabello, che sono alte 400 mm., ed i relativi
traversi, che non hanno bisogno di essere fresati in testa.
Per assemblare le
gambe con i traversi, anziché utilizzare un sistema tenone-mortasa (che
richiederebbe dei traversi più lunghi per ricavare i tenoni), ho preferito
usare il Domino 500 della Festool che rende l’operazione molto più veloce.
Questo elettroutensile
prepara le mortase sulle due parti da accoppiare ed in queste viene inserito un
tassello che ha la funzione del tenone e, una volta incollato, costituisce un
ottimo collegamento. Naturalmente i tasselli esistono in dimensioni diverse per
adattarsi ai vari lavori.
In questa foto si
notano le gambe fresate sui due lati previsti per il collegamento e sopra di
esse ci sono i traversi fresati in testa, di cui uno con un tassello già
inserito, mentre gli altri tasselli sono posizionati di fianco all’elettroutensile.
Adesso si può
procedere al taglio a misura in altezza dei montanti e, sempre con il Domino
500, si effettuano le fresature in testa nei traversi (ovviamente nella zona
interna di appoggio) e nei montanti stessi; quelli posteriori avranno due mortase
ciascuno, mentre quelli anteriori una soltanto, visto che sul lato adiacente
dovranno ospitare lo sportello.