giovedì 30 marzo 2017

UNA VETRINETTA (quinta parte)




L’articolo precedente si era chiuso con la fresatura dei piani tamburati; adesso bisogna riprendere in mano parte del materiale piallato precedentemente per ricavare i vari elementi che costituiscono lo “sgabello” e la struttura centrale.
Dopo aver piallato a misura i rigoni, portandoli ad una sezione rettangolare di 50 x 25 mm., si tagliano a misura per realizzare i traversi della parte centrale e, poiché devono andare a battura contro i montanti già fresati, ci troveremo con due montanti posteriori lunghi 420 mm. (sopra e sotto) e quattro laterali lunghi 320 mm. (2 sopra e 2 sotto).
Dopo il lavoro effettuato con la troncatrice, si deve creare la fresata in testa ai traversi per accostarsi alla parte interna dei montanti; per questa operazione si utilizza una fresa a coltelli verticali montata sull’albero della toupie.
I traversi vengono bloccati alla squadra del carro dopo aver fissato la battuta posteriore nella posizione opportuna, come si vede da questa foto.


Ed ecco il risultato della prima operazione; a fianco si vede l’avanzo che ho utilizzato per il piazzamento della fresa e del fermo sulla squadra. 


Poi si passa a troncare le gambe dello sgabello, che sono alte 400 mm., ed i relativi traversi, che non hanno bisogno di essere fresati in testa. 


Per assemblare le gambe con i traversi, anziché utilizzare un sistema tenone-mortasa (che richiederebbe dei traversi più lunghi per ricavare i tenoni), ho preferito usare il Domino 500 della Festool che rende l’operazione molto più veloce.
Questo elettroutensile prepara le mortase sulle due parti da accoppiare ed in queste viene inserito un tassello che ha la funzione del tenone e, una volta incollato, costituisce un ottimo collegamento. Naturalmente i tasselli esistono in dimensioni diverse per adattarsi ai vari lavori.


In questa foto si notano le gambe fresate sui due lati previsti per il collegamento e sopra di esse ci sono i traversi fresati in testa, di cui uno con un tassello già inserito, mentre gli altri tasselli sono posizionati di fianco all’elettroutensile.
Adesso si può procedere al taglio a misura in altezza dei montanti e, sempre con il Domino 500, si effettuano le fresature in testa nei traversi (ovviamente nella zona interna di appoggio) e nei montanti stessi; quelli posteriori avranno due mortase ciascuno, mentre quelli anteriori una soltanto, visto che sul lato adiacente dovranno ospitare lo sportello.