Una volta che abbiamo
fatto i fori, potremmo dover effettuare una o più svasature e non è detto che
ci siano a disposizione tutti i diametri delle punte con i taglienti inclinati
a 90° che sono state presentate nell’articolo del 27 ottobre; in questo caso ci
serve uno o più svasatori per risolvere il problema.
In genere questi
utensili hanno tre taglienti e possono essere prodotti semplicemente in HSS,
oppure in HSS + Co o addirittura rivestiti al TiN o al TiAlN (come quello nella
foto) per aumentare la durata dell’affilatura, ovviamente tutti con prezzi
diversi.
Il diametro degli
svasatori varia notevolmente e qui non vale la regola che “nel grande ci sta
anche il piccolo”; uno dei motivi è che di solito questi utensili non hanno quasi
mai la punta, quindi per svasare un foro piccolo ne serve uno piccolo. Un’altra
occasione in cui è indispensabile utilizzare uno svasatore piccolo capita
quando si deve svasare un foro vicino ad una parete verticale (ed uno grande
non permetterebbe di centrare il foro perché sbatterebbe contro la parete),
oppure se si deve svasare un foro effettuato sul fondo di un profilo ad U (o in
un canale) in cui uno svasatore grande non passa.
Per tutti questi
motivi molto spesso questi svasatori vengono venduti in confezioni multiple per
poter intervenire sempre con l’utensile del diametro giusto nel foro che di
deve svasare. E’ chiaro che il diametro della svasatura finale viene determinato
dalla maggiore o minore profondità a cui scendiamo nel foro; una raccomandazione
da fare assolutamente è: non fate mai svasature al limite del diametro
dell’utensile utilizzato, usatene sempre uno più grande.
Un altro utensile che
viene usato spesso è l’allargafori:
Quando si deve
allargare un foro si può usare anche una punta da trapano, ma non è detto che,
pur avendo la punta conica, si riesca a centrare perfettamente il foro
iniziale, anche perché se ci affiliamo le punte da soli non è detto che
realizziamo sempre affilature perfettamente centrate. Con questo utensile
scalinato (di cui si trovano diverse versioni con diametri diversi) la
centratura è garantita e quando si devono allargare dei fori con un interasse
prestabilito e che non deve variare, questo utensile ci consente una certa
garanzia di risultato; naturalmente bisogna fare attenzione alla velocità di
rotazione del trapano che deve sempre calare aumentando il diametro del foro.
Ogni tanto capita di
dover creare delle asole su lamiere o tubolari con spessori contenuti e, se non
disponiamo di una fresatrice, possiamo risolvere il problema facendo un foro
all’estremità sinistra ed uno all’estremità destra dell’asola che dobbiamo
preparare poi, se sono troppo distanti, possiamo intervenire con una serie
ulteriore di fori intermedi. Una vota terminata la foratura di alleggerimento,
possiamo collegare il primo foro con l’ultimo utilizzando una fresa che
possiamo montare sul trapano per trasformarlo in una fresatrice e fare scorrere
il pezzo di metallo asportando il metallo rimasto fino all’ottenimento
dell’asola richiesta.
Queste frese vengono
costruite in vari diametri sia in HSS, sia in Widia integrale ed ovviamente
danno risultati diversi ed hanno costi diversi, quindi prima di effettuare
l’acquisto è meglio valutare accuratamente il tipo di lavoro da eseguire.
Le forme disponibili
sono diverse e con diverse funzioni:
Questa fresa, che
viene chiamata “fresa a fiamma”, viene usata spesso per allargare un foro che
deve essere estremamente preciso almeno su una faccia; la forma tendenzialmente
conica di questo utensile ci permette di abbassarci lentamente e controllare il
diametro ottenuto ad ogni passata, scendendo finchè non l’abbiamo raggiunto.
C’è un’altra fresa che
viene usata ogni tanto ed è quella sferica:
Il suo uso principale
è quello di effettuare uno scavo su una superficie senza perforarla; potrebbe
essere una lamiera verniciata su cui vogliamo grattare via la vernice per fare
un disegno particolare o per eseguire una scritta. In alternativa può essere
usata per creare lo spazio per alloggiare un oggetto leggermente sporgente da
un corpo con cui deve combaciare.
Tutte queste frese
hanno i taglienti incrociati in modo da ottenere sempre delle superfici
discretamente rifinite, evitando quindi lavorazioni successive di finitura.