Adesso vediamo come si
può lavorare il vetro; nel caso di lavorazioni artigianali semplici il vetro si
può tagliare in maniera rettilinea usando un tagliavetro, che è uno strumento
dotato di rotelline in Widia.
Stando in appoggio
contro una riga in materiale plastico (una volta erano in legno) per non
danneggiare il vetro, si traccia una linea con il tagliavetro premendolo contro
la lastra.
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In questo modo si ottiene un’incisione, poco profonda ma visibile, come si vede dalla foto seguente:
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Una volta che
l’incisione è stata completata il vetro si può dividere inserendo un listello
di materiale non dannoso sotto la lastra in corrispondenza dell’incisione e
premendo le due parti verso il basso; un altro sistema prevede di spostare la
lastra in maniera da portare l’incisione sul bordo del piano usato per la
tracciatura e, tenendo ferma la parte sul tavolo, si flette con un colpo secco
verso il basso la parte a sbalzo.
La divisione ottenuta
dà origine però a due parti con un bordo grezzo, estremamente tagliente, come
si vede dalla foto seguente in cui si notano delle lastre di vetro extrachiaro
appena tagliate ed appoggiate ad un cavalletto con gli appoggi rivestiti in
gomma per evitare il contatto diretto con il metallo, che provocherebbe
immancabilmente scheggiature o addirittura crepe nel vetro.
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Attualmente però,
nelle vetrerie di un certo livello, non si opera più in maniera manuale ma si
lavora con i “banchi di taglio” che hanno un sistema di taglio comandato da un
computer.
Innanzitutto si
preleva la lastra dal magazzino usando un’attrezzatura che dispone di alcune
ventose che possono quindi movimentare la lastra in sicurezza e sollevando
l’operatore da sforzi inaccettabili.
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La lastra originale è
generalmente di 600 x 321 cm. e da questa si parte per ottenere le sottomisure
richieste.
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Il trasferimento
avviene sul banco rivestito con un panno particolare per salvaguardare il
materiale dai graffi; il banco di taglio viene posizionato quasi in verticale
per facilitare le operazioni di carico della lastra che viene spostata sempre
in verticale (se fosse spostata in orizzontale si frantumerebbe per effetto del
suo stesso peso)
Il piano di taglio
viene poi lentamente riportato in posizione orizzontale per poter eseguire i
tagli richiesti.
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Una volta finite le lavorazioni, sul banco rimangono i pezzi tagliati che verranno successivamente prelevati.
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