giovedì 8 marzo 2018

IL VETRO (terza parte)





Adesso vediamo come si può lavorare il vetro; nel caso di lavorazioni artigianali semplici il vetro si può tagliare in maniera rettilinea usando un tagliavetro, che è uno strumento dotato di rotelline in Widia. 


Stando in appoggio contro una riga in materiale plastico (una volta erano in legno) per non danneggiare il vetro, si traccia una linea con il tagliavetro premendolo contro la lastra. 

www.vetreriabazzanese.com 

In questo modo si ottiene un’incisione, poco profonda ma visibile, come si vede dalla foto seguente: 

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Una volta che l’incisione è stata completata il vetro si può dividere inserendo un listello di materiale non dannoso sotto la lastra in corrispondenza dell’incisione e premendo le due parti verso il basso; un altro sistema prevede di spostare la lastra in maniera da portare l’incisione sul bordo del piano usato per la tracciatura e, tenendo ferma la parte sul tavolo, si flette con un colpo secco verso il basso la parte a sbalzo.
La divisione ottenuta dà origine però a due parti con un bordo grezzo, estremamente tagliente, come si vede dalla foto seguente in cui si notano delle lastre di vetro extrachiaro appena tagliate ed appoggiate ad un cavalletto con gli appoggi rivestiti in gomma per evitare il contatto diretto con il metallo, che provocherebbe immancabilmente scheggiature o addirittura crepe nel vetro. 

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Attualmente però, nelle vetrerie di un certo livello, non si opera più in maniera manuale ma si lavora con i “banchi di taglio” che hanno un sistema di taglio comandato da un computer.
Innanzitutto si preleva la lastra dal magazzino usando un’attrezzatura che dispone di alcune ventose che possono quindi movimentare la lastra in sicurezza e sollevando l’operatore da sforzi inaccettabili. 

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La lastra originale è generalmente di 600 x 321 cm. e da questa si parte per ottenere le sottomisure richieste. 

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Il trasferimento avviene sul banco rivestito con un panno particolare per salvaguardare il materiale dai graffi; il banco di taglio viene posizionato quasi in verticale per facilitare le operazioni di carico della lastra che viene spostata sempre in verticale (se fosse spostata in orizzontale si frantumerebbe per effetto del suo stesso peso)
Il piano di taglio viene poi lentamente riportato in posizione orizzontale per poter eseguire i tagli richiesti. 

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Una volta finite le lavorazioni, sul banco rimangono i pezzi tagliati che verranno successivamente prelevati. 

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