Proseguendo nella
trattazione della pirografia, ho chiesto a Maurizio di mostrarmi quali sono le
principali punte che usa e quale effetto hanno sul legno quando si lavora. Lui
mi ha inviato una foto piuttosto significativa con le punte e, di fianco, il
tipo di segno che si può ottenere.
Un commento che lui mi
ha allegato a questa foto è che comunque l’uso che un artista fa delle punte è
del tutto personale, quindi in definitiva è sempre la mano dell’operatore che
definisce la traccia che il pirografo lascia sul legno.
Nell’articolo
precedente ho parlato di utilizzo dei compensati come materiale preferito per
la pirografia, ma si possono usare anche altri materiali; nella foto seguente i
disegni sono stati fatti su delle sezioni trasversali di carpino.
Però fino ad ora
abbiamo visto solo oggetti ricordo o decorativi, ma il lavoro si può estendere
anche all’arredamento; basta prendere un pannello di multistrati di pioppo da
25 mm. e largo un paio di metri e scriverci sopra una poesia.
Poi si disegna un
libro aperto attorno al testo.
In seguito si tinge il
pannello per dargli un aspetto un po’ più nobile, rifinendolo con una vernice
trasparente per proteggerlo…e lo si fa diventare la testata di un letto.
Questo è solo un
esempio, ma si possono decorare anche gli sportelli di una cucina oppure di un
armadio con le immagini dei propri figli.
Altrimenti si può
arredare una parete con la rappresentazione dei propri genitori nel giorno del
loro anniversario.