Riprendendo il
discorso dell’articolo precedente, bisognava fare i merli anche nelle torri
d’angolo e in quella principale prima di incollarle alla struttura principale costituita
dalle mura merlate. Per eseguire questa operazione ho deciso di utilizzare il
tavolo di fresatura che mi sono appena costruito (per chi vuole vedere come è
stato realizzato può comprare il numero speciale N°2 di Legnolab, uscito pochi
mesi fa).
Per distribuire
uniformemente i merli sulle torri (ho deciso di farne 8 ciascuna) mi sono
disegnato con Progecad, il sofware di grafica che uso per tutti i miei disegni,
due torri in pianta, con i relativi merli, dentro ad un ottagono che ho poi
incollato su due pezzi di compensato.
Quando la colla si è
asciugata ho tagliato con la troncatrice i quadrati con i disegni utilizzandola
inclinata a 45° per ottenere una sagoma perfetta; ovviamente al centro era
indispensabile fare un foro per la spina di 6 mm. in modo da centrarli
perfettamente. Per fissarli ho fatto due fori svasati ciascuno per inserire due
viti 2,5 x 16 mm.
L’applicazione è stata
semplice ed il montaggio si vede in questa foto:
Da questa foto si può
notare che per la torre centrale non ho potuto utilizzare un tondino
commerciale, ma ho incollato due tavolette ed ho ricavato il cilindro di legno
interno con il tornio.
Con questi due
ottagoni applicati sul fondo ho realizzato due sagome che, ruotando, mi
permettono di determinare otto posizioni equidistanti sulle parti alte delle
torri in cui effettuare le fresature per ricavare i merli.
Naturalmente, poiché
ogni torre ha due diametri diversi tra tubo e bicchiere, ho dovuto preparare
anche una slitta di larghezza e spessore tale da fare spostare le torri
parallelamente al fianco di appoggio del tavolo di fresatura, dotandola di un
fondo ed un fianco di spessore superiore alla differenza dei due raggi delle
circonferenze suddette ed un appoggio posteriore per poter spingere i pezzi.
Nella foto si nota la
fresa che spunta da sotto e il righetto che si vede a sinistra è stato bloccato
nell’estremità fuori vista per essere usato come battuta per le torri, in modo
da ottenere una profondità costante per tutte le fresate, come si vede dalla
foto seguente:
Nelle foto precedenti
si nota la sequenza delle fresature che daranno corpo ai merli e che devono
ancora lavorare la parte in vista del bicchiere.
Inizialmente avevo
preventivato di fare delle fresate da 6 mm. per le torri d’angolo, che sono più
piccole, e da 8 mm. per la torre principale che ha un diametro maggiore;
purtroppo, guardando tra le mie 72.652 frese a gambo, non ne ho trovata nessuna
che facesse una fresata da 8 mm., mentre ne ho cinque da 6 mm.
Così, visto il periodo
di festività e la fretta di arrivare in tempo, mi sono adattato a farle tutte
da 6 mm. per non spostare il fianco di appoggio del tavolo di fresatura o
modificare la spalla della guida (Viva la pigrizia!). Ovviamente i merli sono
venuti diversi, ma spero che i miei nipoti non mi licenzino come nonno.
Alla fine delle
fresature le torri si presentano così:
Adesso bisogna
cominciare ad assemblare i muri esterni; poiché il compensato non è pari come
un biliardo, mi vedo costretto a creare degli angoli di raccordo in
corrispondenza delle estremità dei muri, dove verranno sistemate le torri
angolari, per garantirmi che la struttura risulti in squadro e le torri possano
essere incollate correttamente.
A questo scopo mi
costruisco un listello di abete sagomato opportunamente con la sega circolare,
lungo abbastanza da ricavare i quattro pezzi per incollare gli angoli in
squadro.
Per il loro fissaggio
ho deciso di utilizzare spilli e colla vinilica, ed ecco la prima coppia di
pareti fissate:
Accostando le due metà
della struttura, ecco che il castello comincia a prendere forma:
(fine seconda
parte)