Continuando nella
costruzione del castello, adesso devo incollare le due coppie di pareti
(nell’ultima foto dell’articolo precedente erano solo accostate); il sistema è
sempre quello che utilizza spilli e colla vinilica. Poiché vorrei che comunque
l’incollaggio desse origine ad una struttura in squadro, dopo aver conficcato
gli spilli, accosto il castello alla parallela del tavolo di fresatura e lo
metto in posizione servendomi di una squadra appoggiata su due lati contigui.
Il giorno dopo, quando
la colla è ormai completamente polimerizzata, controllo gli angoli in cui
fisserò le torri angolari: sono tutti a posto.
Per applicare le torri
alla struttura avevo pensato di usare una colla epossidica bicomponente perché
dovevo unire del PVC al legno poi, leggendo le indicazioni su un tubetto di
colla Millechiodi, ho imparato che funziona bene anche con le materie
plastiche; quindi ho deciso di usare questa colla poliuretanica, ma prima ho
carteggiato le torri per irruvidirne la superficie.
Dopo aver distribuito
la Millechiodi sulle teste verticali delle pareti ho applicato le torri
bloccandole semplicemente col nastro adesivo di carta, dal momento che questa
colla ha un effetto ventosa notevole.
Nel frattempo posso
cominciare a preparare altri elementi per il completamento interno.
Comincio quindi a
preparare i camminamenti all’interno delle pareti merlate utilizzando sempre
del compensato di betulla da 6 mm., spizzato a 45° e graffettato per incollare
tutto il telaio in squadro, aiutandomi con una squadra metallica.
Naturalmente devo
adattare il telaio appena realizzato alle torri angolari, quindi intervengo con
un manicotto di tela abrasiva montata su un trapano contro cui appoggio gli
spigoli del telaio per impostare l’alloggiamento delle torri.
Una volta adattato
tutto alla perfezione, incastro i camminamenti all’interno delle pareti
perimetrali del castello.
Provvedo anche a
rinforzare l’incollaggio con due viti svasate 3 x 20 per garantirmi un
bloccaggio delle torri alla struttura in maniera definitiva.
Ovviamente il fatto di
avere incastrato il telaio non è sufficiente a mantenerlo in posizione, quindi
capovolgo il castello e distribuisco un filo di colla poliuretanica in
corrispondenza del punto di giunzione per ottenere un incollaggio solido.
Questa colla reagisce con l’umidità e produce CO2 che trasforma la
colla liquida in una schiuma rigida altamente adesiva, come si vede da questa
foto.
Poiché devo fissare la
struttura del castello ad un basamento, costituito da un pannello di
multistrati di pioppo da 18 mm., utilizzo dei marcafori per stabilire la
posizione in cui fare i fori da 6 mm. nel basamento.
Per avere un appoggio
certo sul basamento, monto provvisoriamente due righetti, fissati semplicemente
con quattro chiodi, contro cui mi appoggerò con la struttura prima di premere
sul pannello per marcare la posizione in cui dovrò effettuare i fori per le
spine di collegamento.
(fine terza
parte)