venerdì 8 febbraio 2019

UN CASTELLO NATALIZIO (quarta parte)




Proseguendo nella realizzazione del castello, metto in posizione la struttura del castello sul basamento per fare in modo che i marcafori lascino la loro traccia, poi foro con una punta da 6 mm. ed incollo quattro spine in faggio facendone sporgere circa un centimetro per centrare i fori nella base delle torri perimetrali.



Adesso posso occuparmi del corpo centrale; come si vede dai disegni del progetto ci sono tre pannellini orizzontali fissati a due pareti verticali in squadro, di cui una divisa a metà per ospitare la torre di diametro maggiore.
Nei piani orizzontali devo praticare due fori per introdurre le due torri di diametro uguale a quelle angolari, che saranno sormontate da un tetto conico ognuna. Per forare i tre pannellini in modo da essere certo che le posizioni dei fori coincidano, li tengo uniti con tre spilli per creare un pacchetto unico ed uso una mecchia autocostruita per realizzare i fori. 


Per impostare la torre di diametro maggiore non è possibile usare una punta perché il centro è all’esterno dei pannellini, quindi devo ricorrere al traforo elettrico dopo aver tracciato il percorso della lama. 


A lavoro ultimato i tre avanzi si staccano dai pianetti. 


Adesso devo rifinire il taglio con il manicotto di tela abrasivo per adattarlo alla torre ed il risultato è più che buono.


Posso quindi cominciare ad assemblare il corpo centrale mettendo in squadro le pareti verticali, fissandole con colla vinilica rapida e spilli ed incollo anche il piano a livello del terreno e quello superiore, che sono sufficienti a tenere nella posizione corretta tutti i pezzi. 


Le torri sono state messe solo in prova per controllare che tutto combini e le due più piccole devono ancora essere carteggiate per irruvidirne la superficie. Bisogna completare la struttura centrale ed aggiungo il piano intermedio, i parapetti dell’ultimo piano e i due pilastrini in angolo. 


Per le due torri piccole inglobate nella struttura ho previsto un tetto conico e, per realizzarlo, ho usato il tornio parallelo (quello per le lavorazioni meccaniche) anziché quello tradizionale da legno; il motivo è che, dovendo fare due coni con la medesima apertura angolare e le medesime dimensioni, era più preciso il tornio per il metallo.


Dopo aver carteggiato le due torri piccole posso inserire le due appendici superiori.


(Fine quarta parte)