Anche questa volta
parliamo di un mobile curvo, a pianta ellittica, dotato di 10 cassetti; vista
la forma un po’ insolita, questo mobile va posizionato, per esempio, in una
grande camera da letto, distante dal muro (se doveva essere accostato al muro
la parte posteriore avrebbe dovuto essere rettilinea), oppure all’interno di un
negozio come mobile da centro ambiente.
Come al solito il link
per chi possiede Autocad è può accedere a Dropbox è:
Questo mobile è
costituito da uno zoccolo ellittico su cui vengono fissate le quattro parti in
cui è suddiviso il mobile e cioè: la cassettiera doppia centrale, i due fianchi
esterni sagomati e l’elemento posteriore, anche questo curvo.
Il tutto viene
corredato da un top, a filo col mobile, rivestito in metallo; l’dea iniziale
era quella di farlo in acciaio inox satinato, ma esistono tante alternative. Le
dimensioni del mobile sono: larghezza 1400 mm., profondità 800 mm., altezza 920
mm.
Come si può notare dal
disegno, l’unico elemento sfruttabile è la cassettiera, mentre le altre parti
sono inutilizzabili; si può dire che questo è un mobile decorativo, che quindi
non ha grandi doti di contenimento e funzionalità, ma serve a dare un tocco di
prestigio all’ambiente in cui viene collocato.
La finitura esterna
che ho previsto è la laccatura, che può essere lucida o opaca e naturalmente il
colore è da accordare con il resto dell’ambiente.
Cominciamo ad
analizzare lo zoccolo:
E’ costituito da due
pannelli ellittici di truciolare da 18 mm., svuotati nella parte centrale per
renderli più leggeri, e distanziati tra loro da un certo numero di pannellini
verticali, in posizione radiale, incollati ed inchiodati sul perimetro esterno;
l’altezza di questi pannellini è 58 mm., in modo da ottenere una struttura di
supporto alta 94 mm. sotto la quale si incolla un ellisse di MDF da 6 mm. per
avere uno spessore da poter piallare nelle posizioni in cui il pavimento
dovesse presentare delle anomalie di complanarità, senza intaccare la
zoccolatura.
Su questa struttura,
che è diventata alta 100 mm. si andranno ad incollare e graffettare delle
strisce di compensato in sequenza, perché non esiste un compensato così lungo
da poter ricavare una striscia unica.
Sul compensato si
andranno ad incollare delle strisce di MDF di 4 mm. che andranno accuratamente
stuccate nelle giunzioni (è consigliabile lo stucco metallico, quello che usano
i carrozzieri, tanto per intenderci), per avere una superficie esterna adatta
ad essere laccata.
Su questo basamento
vengono fissati gli altri elementi, utilizzando sempre le spine come
riferimento di posizione, che non ho disegnato, (i fori andranno fatti da
sotto, passando entrambi i pannelli dello zoccolo); consideriamo adesso le due
zone laterali, cioè le due “teste”:
La struttura è
costituita sempre da elementi di truciolare da 18 mm. di spessore, di cui uno
di forma rettangolare che funge da schiena ed è a contatto con il modulo
centrale con i cassetti.
Perpendicolarmente a
questa schiena vengono incollate ed avvitate 6 sagome che hanno la forma
dell’estremità dell’ellisse; quando la colla vinilica avrà fatto presa, e i
pezzi risulteranno maneggiabili, si effettuerà un rivestimento con due fogli di
compensato di pioppo da 4 mm. con la vena verticale, in modo da piegarli nel
senso in cui fanno meno resistenza, sempre incollati e graffettati sulla
struttura come è stato fatto per gli elementi curvi del mobile precedente.
Naturalmente anche qui
avremo un centimetro di eccedenza dei fogli rispetto alla carcassa, sia sopra
che sotto ed anche sui fianchi. Sui compensati si andrà ad applicare un foglio
di MDF da 4 mm., sempre per predisporre il volume alla laccatura.
La scelta di
utilizzare solo un foglio di compensato nello zoccolo è dettata esclusivamente
da questioni di economia (di materiale e tempi di lavorazione), visto che in
basso le eventuali lievi deformazioni che si potrebbero verificare passerebbero
inosservate, mentre le fiancate del mobile devono essere perfette e ombre e
riflessi farebbero subito notare le imperfezioni del guscio esterno.
Una volta che i bordi
sono stati pareggiati, eliminando le eccedenze di materiale dei compensati e
dell’MDF e portandoli a filo della carcassa, non dobbiamo preoccuparci di
bordare le teste dei fogli sopra e sotto, in quanto non si vedranno mai, ma
quelli verticali dobbiamo rivestirli con un bordo per prepararli alla
laccatura.
In effetti, quando il
mobile sarà montato, una parte della schiena di queste teste sarà in vista e
precisamente quella che sarà di fronte ai bordi verticali delle mostre dei
cassetti.
In altre parole,
quando i cassetti verranno aperti scopriranno circa due centimetri della parte
posteriore delle teste lungo i bordi verticali, che quindi dovranno essere
laccati.
In maniera analoga si
costruirà l’elemento posteriore che completerà la sagoma ellittica del mobile.
(continua)