venerdì 1 aprile 2016

LA COSTRUZIONE DEL MOBILE 15




In questo nuovo progetto presento un espositore semiellittico costituito da tre corpi sovrapposti: una base con sportello, un elemento centrale a giorno con i ripiani in plexiglas opalino retroilluminato e un elemento superiore analogo alla base; tutto il mobile è laccato tranne nella parte interna dell’elemento centrale, dove c’è l’illuminazione. 


Come al solito per chi ha Autocad o similari il link per accedere al disegno su Dropbox è:


Cominciamo con la parte inferiore, che vediamo in sezione orizzontale qui di seguito: 


Per assemblare questa parte bisogna costruire un guscio costituito da due fogli di compensato di pioppo da 3 mm. all’interno, mentre all’esterno del guscio (dentro e fuori) ci sono due fogli di masonite con la parte compatta e liscia ovviamente a vista, dal momento che il mobile sarà laccato dentro e fuori.
Dovendo preparare uno stampo (e relativo controstampo) che deve essere valido per la produzione di tutti e tre gli elementi, lo dovremo costruire di una lunghezza tale da poter stampare anche l’elemento centrale, che ha un guscio alto 1045 mm..
Di conseguenza lo stampo sarà più abbondante di 15 mm. circa per ogni testa, per cui sarà lungo 1075 mm.; in questo modo siamo sicuri che con un unico stampo potremo preparare i tre gusci con tre stampate, in cui naturalmente per i gusci della base e della parte alta utilizzeremo dei fogli che non impegneranno lo stampo per tutta la sua lunghezza (visto che sono alti 750 mm., misura finita), ma saranno lunghi 780 mm..
Anche in profondità per lo stampo dovremo considerare un certo margine di sicurezza, che possiamo determinare ancora in 15 mm., prolungando le estremità della semiellisse in maniera rettilinea e parallela al semiasse maggiore. Quindi, essendo lo sviluppo esterno del guscio di 1451 mm., lo sviluppo dello stampo sarà di 1481 mm..
In maniera analoga si dovrà operare per il controstampo; per chiarezza definiamo stampo la parte “femmina” e controstampo la parte “maschio”.
A questo punto dobbiamo considerare che attrezzatura abbiamo a disposizione per costruire il nostro espositore: se disponiamo di un centro di lavoro CNC è tutto più facile perché il fatto di poter utilizzare una macchina computerizzata ci risolve molti problemi costruttivi, sia per lo stampo (ed il controstampo), sia per la realizzazione degli elementi: base, cappello e ripiani, che costituiscono gli elementi più complicati da realizzare.
Se invece dobbiamo utilizzare le macchine tradizionali della falegnameria, bisogna prepararsi una serie di sagome da usare per la fresatura delle varie parti, lavorando in contralbero con una toupie.
Dalla sezione C – C si vede che però non ci sono solo base, cappello e ripiani che costituiscono il mobile, ma c’è anche un pannello di MDF da 19 mm. che costituisce la fodera, avvitata su due righetti verticali opportunamente sagomati, e due “guanciali” che vengono sagomati ed incollati alla parte anteriore dell’elemento per poter ricreare due zone parallele ed in squadro con lo sportello in luce che dobbiamo montare.


Sul guanciale di destra applicheremo due cerniere a scodellino per poter aprire e chiudere lo sportello; come si nota dalla sezione verticale B – B, i guanciali sono forati per ospitare i reggipiani che sostengono i ripiani, che sono fresati in corrispondenza dei supporti per potersi incastrare in modo da evitare uno scivolamento verso l’esterno, che farebbe cadere il ripiano perché perderebbe il supporto dei reggipiani posteriori inseriti nella fodera, ovviamente dotata dei medesimi fori.
Come si può notare dal disegno, la base di questo mobile è dotata di una zoccolino alto 20 mm. e profondo 50 mm. che gira sotto la base restando 15 mm. all’interno del guscio.
Il piano base è inoltre dotato di un’asola per far passare i fili elettrici che arriveranno all’alimentatore che darà orrente alle stripLED che sono collocate nel corpo centrale; ovviamente la corrente di rete deve uscire dal pavimento, all’interno dello zoccolo.
L’asola per il passaggio dei fili di corrente è stata prevista naturalmente anche nel cielo del mobile base, per permettere il collegamento tra l’alimentatore e le stripLED.  


                                                                                                                                     (continua)