Una volta che siamo
arrivati al momento di sganciare la cinghia che tiene in forma la stampata, se
siamo stati bravi e fortunati, il guscio sarà rigido, asciutto ed avrà
mantenuto la curvatura che avevamo previsto. Se il guscio tenderà a
raddrizzarsi per effetto del ritorno elastico dei pannelli di MDF, qualunque
sia la causa, dovremo porvi rimedio lavorando di pialletto e carta vetrata sul
lato esterno, per ridargli la giusta curvatura, e questo lo potremo verificare
appoggiando gli sportelli (una volta che li avremo tagliati) sullo stampo.
Però prima di fare
questa verifica dobbiamo preparare il guscio stampato per le successive operazioni;
la prima cosa da fare è creare un bordo curvo perfettamente piano e per questo
dobbiamo lavorare con la pialla filo, preoccupandoci di tenere premuto per bene
il guscio contro la parallela, in modo da garantirci che il bordo piallato sarà
perpendicolare alla direttrice della curvatura.
I ferri della pialla,
normalmente in acciaio HSS, non saranno molto contenti di lavorare un prodotto
in MDF (a meno che non si montino dei ferri con il riporto in Widia), comunque
faranno il loro dovere lisciando alla perfezione il bordo curvo inferiore.
Adesso possiamo
installare sul carro la nostra culla per il taglio fissandola con due morsetti,
uno per tenerlo aderente alla squadra ed uno per fissarlo saldamente al piano
del carro: il primo taglio è ovviamente destinato alla rifilatura di testa del
guscio, che asporterà l’estremità della stampata che è rimasta dritta perché
era fuori dallo stampo per pochi centimetri.
E' indispensabile che
questa parte diritta sia completamente fuori dalla culla per ottenere un taglio
perfetto, che sarà in squadro con il bordo curvo che abbiamo piallato, perché
quest’ultimo è stato appoggiato al pannello che è fissato contro la squadra del carro.
Una volta rifilato il
pannello possiamo tagliare il primo sportello che, controllando sul mio
progetto, ha uno sviluppo esterno di 254 mm.. Per segnare correttamente la
misura sulla superficie esterna del guscio è meglio non usare il metro a nastro
perché è concavo longitudinalmente per avere una certa rigidità e questa
caratteristica non permette di fare misure perfette.
Io ho preferito
tagliare una striscia di bordo in PVC della giusta misura e, dopo averlo
fissato con lo scotch, ho tracciato la posizione del taglio sul bordo anteriore;
questo taglio rappresenta anche il primo bordo verticale dell’altro pannello.
Adesso possiamo
appoggiare il lato lungo delle due parti del guscio contro la squadra per
poterle rifilare in testa in modo da eliminare la zona con il foro che ospitava
la vite di collegamento tra i pannelli e a definire l’altezza degli sportelli
che è di 394 mm., togliendo l’eccedenza che contiene anche l’altro foro per la
vite.
Avendo già squadrato
le teste anche della parte rimanente del guscio, possiamo girare il pezzo per
effettuare l’altro passaggio che è quello che servirà a definire la larghezza
del secondo sportello (dopo averlo segnato con la stessa striscia di bordo),
tagliando la parte dritta eccedente.
Alla fine delle varie
lavorazioni, il risultato è questo:
E siamo pronti per
completare l’opera stendendo il fondo, carteggiando con una carta a 240 grit e
terminando l’opera con la mano di vernice pigmentata.
(fine sesta parte)