Proseguendo nella
trattazione dei denti al Widia delle lame, bisogna ricordare che non esiste una
sola tipologia (o forma) delle placchette riportate, come si può vedere dal
prospetto seguente:
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Nella maggior parte
dei casi le lame utilizzate sono quelle che hanno i denti disposti in maniera
alternata (disegno all’estrema destra della prima fila); il lato del dente che
termina con un angolo acuto in alto è quello che provvede a dare al taglio una
finitura perfetta, ammesso che la lama sia correttamente affilata.
Essendo i denti
alternati, una metà si occupa della finitura su un lato e l’altra metà si
occupa della finitura sull’altro lato.
Se guardiamo invece il
primo dente a sinistra della prima fila notiamo che sopra è perfettamente
orizzontale; se dovessimo confrontare il lavoro di una lama con questo tipo di
dente con quella con i denti alternati, e le lame sporgessero al di sopra del
pezzo da tagliare, non noteremmo delle differenze nella finitura.
Però, se invece di
tagliare completamente il pezzo, tenessimo le lame più basse dello spessore del
pezzo in lavorazione, noteremmo subito la differenza: quella con il dente piano
produce un canale perfettamente squadrato, mentre l’altra crea un canale con
due piccole punte in alto, create appunto dai denti alternati affilati
superiormente in maniera inclinata.
Se dobbiamo preparare
solo un canale per inserire una fodera in un mobile base di una cucina, le
teste dei tagli non si vedono e non ci sono problemi di estetica, ma se
dobbiamo fare un incastro tra due pannelli le cui teste rimangono in vista,
allora la lama con il dente piano fa un lavoro esteticamente migliore. Infatti
quando non si vuole o non si può montare una fresa nella toupie per fare una
fresata al centro di un pannello, possiamo ottenere lo stesso risultato
effettuando diverse passate affiancate con la sega circolare.
Nel caso del lavoro
eseguito con il dente piano otterremo un lavoro perfetto; con il dente
alternato nelle teste dei pannelli rimarrebbero tutte le tracce delle punte dei
vari denti prodotti durante le varie passate e, se questi incastri dovessero
rimanere in vista, il risultato estetico sarebbe scadente.
Nella seconda fila, il
primo dente, chiamato trapezoidale viene solitamente accoppiato al dente piano,
in maniera alternata, per dare origine alle lame dette appunto “con dente
piano-trapezoidale”, che è quello all’estrema destra della seconda fila.
Questo tipo di lama è
nata per un uso specifico: tagliare i pannelli di truciolare o di Medium
Density rivestiti, quindi i nobilitati oppure quelli placcati con le impiallacciature
di qualunque legno. L’abbinamento di questi due profili di dente, quando si
lavora con una sega circolare che non è dotata di incisore, riesce a
danneggiare molto meno la faccia inferiore del pannello in lavorazione,
generalmente destinata a subire delle sbrecciature quando si lavora con la
classica lama a denti alternati.
Sempre nella seconda
fila il secondo dente ha un’affilatura definita “conica”; questo tipo di forma
è destinata agli incisori che vengono utilizzati sempre accoppiati ad una lama
a denti alternati nelle sezionatrici o nelle normali seghe circolari.
L’incisore, che è una lama piuttosto piccola, è posizionato in modo da trovarsi
sempre prima della lama principale (e ruota in senso contrario), in modo da
lavorare il pannello per primo.
La funzione
dell’incisore è quella di aprire un canale profondo 2 o 3 mm. nella faccia
inferiore del pannello da tagliare e, essendo il dente a forma di trapezio,
viene fatto uscire dal piano di lavoro della macchina del quantitativo
sufficiente a creare un canale leggerissimamente più largo del solco effettuato
dalla lama principale.
Questa piccola lama,
per il fatto che produce solo una piccola incisione, non produce sbrecciature.
Questa operazione
permette alla lama di tagliare il materiale interno del pannello senza venire a
contatto con il rivestimento della faccia inferiore e questo evita le
sbrecciature durante il taglio.
(fine seconda
parte)