Può capitare talvolta
che qualcosa non vada per il suo verso durante una lavorazione; a me è capitato
qualche tempo fa e, poiché questa situazione non si verifica solo a me, ho
pensato di raccontarvi come si può risolvere il problema.
Circa un mese fa ho
placcato un pannellino di MDF con due fogli di noce per fare un campione destinato
ad un architetto; poiché non possiedo una pressa, l’operazione è stata
effettuata utilizzando due pannelli di adeguato spessore ed i morsetti
necessari per potere comprimere il campione all’interno in modo corretto.
Purtroppo, dopo che la
colla vinilica che avevo usato aveva fatto presa, ho aperto la pressa casalinga
ed ho notato subito che c’era qualcosa che non andava: infatti c’era un punto
in cui l’impiallacciatura non si era incollata e si era verificata quello che
in gergo viene chiamata “sollevatura”.
Queste situazioni si
verificano di solito quando capita che la colla non è stata distribuita in
maniera omogenea, oppure quando si appoggia l’impiallacciatura e la si sposta
facendo strisciare la colla sottostante, togliendola da una zona in
particolare; evidentemente avevo fatto uno di questi due errori ed il risultato
è quello che si vede nella foto seguente:
Quando capitano
situazioni di questo tipo non bisogna disperarsi perché si può rimediare con un
po’ di pazienza ed un minimo di abilità; bisogna iniziare facendo un taglio
lungo la sollevatura che si è originata, assicurandosi di penetrare con la lama
fino all’interno della bolla.
Gli strumenti che
occorrono per risolvere il problema si vedono nella foto seguente:
Come si vede si
utilizza una siringa con un ago sottile, un po’ di colla vinilica diluita in
modo che possa fluire attraverso l’ago (conviene fare delle prove prima), due
lame da cutter e due avanzi di legno, di cui almeno uno deve essere rivestito
con lo scotch da pacchi (che sarà quello a contatto con la sollevatura ed
impedirà che le due parti si incollino); dopo aver effettuato il taglio
longitudinale, bisogna infilare la punta delle lame da cutter nell’apertura che
si è venuta a creare, per tenerla divaricata.
Abbiamo già provveduto
ad aspirare con la siringa una quantità di colla sufficiente a ricoprire la
zona in questione; si infila l’ago nella fessura e si versa la colla nella
prima metà della sollevatura, poi si procede analogamente per l’altra parte.
Il quantitativo di
colla deve essere abbondante e deve fuoriuscire per essere sicuri che
all’interno si sia distribuita dappertutto, e questo lo possiamo verificare
schiacciando leggermente la sollevatura.
Visto l’alto contenuto
di acqua nella colla, conviene aspettare tre o quattro ore prima di aprire i
morsetti; la colla in eccedenza sarà uscita dal taglio e si sarà seccata, come
si vede dalla foto seguente:
Adesso basta fare una
buona carteggiatura con una grana 80 o 100 finchè non viene asportata la colla
in eccedenza e già adesso si nota pochissimo la giunta dei due lembi della
sollevatura.
Una mano di fondo
trasparente all’acqua provvederà a chiudere ulteriormente la fessura che può
essere rimasta e, dopo un’ulteriore carteggiatura con una carta a grana 240, si
può procedere alla verniciatura finale; direi che il risultato è ottimo e
l’intervento non si nota.