venerdì 6 marzo 2020

SUPPORTO PER SMERIGLIATRICE (prima parte)




E’ molto tempo che non metto mano al mio blog, ma sono capitate cose che mi hanno costretto a sospendere questa attività e posso riprendere i miei articoli soltanto ora.

Molti mesi fa avevo cominciato a cercare un supporto commerciale per i pezzi da lavorare con la mia smerigliatrice, ma non avevo trovato niente che mi soddisfacesse, quindi ho deciso di costruirmelo secondo le mie esigenze che, tutto sommato, sono abbastanza semplici: ripristinare scalpelli e ferri da pialla con il bisello rovinato da cadute o incidenti simili e smerigliatura di parti metalliche in generale.
La mia smerigliatrice è questa:


Questo è il modello 0556 della FERVI, con alberi lunghi e mole da 200 mm. di diametro; ho semplicemente sostituito la spazzola metallica a destra con un’altra mola a grana più fine. Inoltre ho previsto di alzarla rispetto alla mensola su cui l’ho fissata per poter sviluppare un supporto orientabile con la dovuta comodità di movimento. Il disegno del progetto lo si vede qui di seguito: 


Guardando il progetto dell’attrezzo di profilo, si presenta così nella posizione perpendicolare alla mola e con il piano di supporto allineato con l’asse di rotazione delle mole: 


Se invece voglio ripristinare il bisello ad un ferro da pialla o ad uno scalpello, si può inclinare il piano agendo sulle maniglie a ripresa per portarlo nella posizione opportuna.


Vediamo adesso quali materiali servono per realizzare la struttura principale di questo accessorio: una lastra di ferro da 6 mm. di spessore, due tubolari di ferro a sezione quadrata che possano scorrere uno all’interno dell’altro (con una lima adeguata bisogna eliminare la cresta della saldatura all’interno del tubo da 30 x 30 per permettere lo scorrimento) e una serie di piatti di acciaio trafilato di cui sono indicate le sezioni nella foto. 


La scelta dell’acciaio trafilato è stata dettata dal fatto che, rispetto al normale acciaio da costruzione laminato, questo è più liscio e con gli spigoli vivi, quindi esteticamente superiore.
Le misure in lunghezza delle varie parti sono ovviamente legate alla dimensione ed alla posizione in altezza della mia smerigliatrice, quindi chi volesse replicare questo supporto per la propria macchina deve calcolarsi le lunghezze adeguate.
Prima di procedere al taglio dei vari pezzi conviene tracciare la linea di mezzeria del piatto di 25 x 3 dove sicuramente bisognerà effettuare le forature per il passaggio dei perni da tirare con le maniglie a ripresa; analogamente per il piatto da 30 x 3 che sarà utilizzato per creare le staffe di fissaggio del tubolare di 30 x 30. 


Nella foto si vede lo strumento autocostruito che ho usato per tracciare la mezzeria (chi volesse conoscere i dettagli della costruzione può trovarli nel numero 107 di LEGNOLAB) chiamato truschino a centrare; naturalmente, per evidenziare il passaggio della punta di tracciatura, sono passato con un pennarello a puntale grosso e quadrato più o meno al centro dei piatti. 
Adesso possiamo tagliare i quattro pezzi dal piatto 25 x 3, evitando le estremità perché il truschino non riesce a fare la traccia fino alla fine in quanto, a fine corsa, manca l’appoggio per i perno più esterno.
Con una squadra a cursore mobile tracciamo un segno con un cutter alla distanza prescelta per il primo foro da praticare alla prima estremità, facendo ovviamente uscire il cursore della dimensione prescelta e tenendo il piatto accostato alla squadra.


Al termine di questa operazione su tutti e quattro i pezzi, si passa alla bulinatura per evidenziare il punto esatto per effettuare il primo foro:


Anziché ripetere l’operazione di tracciatura all’estremità opposta, che porterebbe a possibili errori di interasse dei fori se i pezzi non sono stati tagliati tutti esattamente alla stessa misura, ho preferito usare un compasso da tracciatura facendo perno sulla bulinatura precedentemente eseguita. 


E ripassandolo poi con il cutter ed utilizzando una squadretta, poi si passa alla bulinatura. 



Fine prima parte