E’ molto tempo che non
metto mano al mio blog, ma sono capitate cose che mi hanno costretto a
sospendere questa attività e posso riprendere i miei articoli soltanto ora.
Molti mesi fa avevo
cominciato a cercare un supporto commerciale per i pezzi da lavorare con la mia
smerigliatrice, ma non avevo trovato niente che mi soddisfacesse, quindi ho
deciso di costruirmelo secondo le mie esigenze che, tutto sommato, sono
abbastanza semplici: ripristinare scalpelli e ferri da pialla con il bisello
rovinato da cadute o incidenti simili e smerigliatura di parti metalliche in
generale.
La mia smerigliatrice
è questa:
Questo è il modello
0556 della FERVI, con alberi lunghi e mole da 200 mm. di diametro; ho
semplicemente sostituito la spazzola metallica a destra con un’altra mola a
grana più fine. Inoltre ho previsto di alzarla rispetto alla mensola su cui
l’ho fissata per poter sviluppare un supporto orientabile con la dovuta
comodità di movimento. Il disegno del progetto lo si vede qui di seguito:
Guardando il progetto dell’attrezzo
di profilo, si presenta così nella posizione perpendicolare alla mola e con il
piano di supporto allineato con l’asse di rotazione delle mole:
Se invece voglio
ripristinare il bisello ad un ferro da pialla o ad uno scalpello, si può
inclinare il piano agendo sulle maniglie a ripresa per portarlo nella posizione
opportuna.
Vediamo adesso quali
materiali servono per realizzare la struttura principale di questo accessorio:
una lastra di ferro da 6 mm. di spessore, due tubolari di ferro a sezione
quadrata che possano scorrere uno all’interno dell’altro (con una lima adeguata
bisogna eliminare la cresta della saldatura all’interno del tubo da 30 x 30 per
permettere lo scorrimento) e una serie di piatti di acciaio trafilato di cui
sono indicate le sezioni nella foto.
La scelta dell’acciaio
trafilato è stata dettata dal fatto che, rispetto al normale acciaio da
costruzione laminato, questo è più liscio e con gli spigoli vivi, quindi
esteticamente superiore.
Le misure in lunghezza
delle varie parti sono ovviamente legate alla dimensione ed alla posizione in
altezza della mia smerigliatrice, quindi chi volesse replicare questo supporto
per la propria macchina deve calcolarsi le lunghezze adeguate.
Prima di procedere al
taglio dei vari pezzi conviene tracciare la linea di mezzeria del piatto di 25
x 3 dove sicuramente bisognerà effettuare le forature per il passaggio dei
perni da tirare con le maniglie a ripresa; analogamente per il piatto da 30 x 3
che sarà utilizzato per creare le staffe di fissaggio del tubolare di 30 x 30.
Nella foto si vede lo
strumento autocostruito che ho usato per tracciare la mezzeria (chi volesse
conoscere i dettagli della costruzione può trovarli nel numero 107 di LEGNOLAB)
chiamato truschino a centrare; naturalmente, per evidenziare il passaggio della
punta di tracciatura, sono passato con un pennarello a puntale grosso e quadrato
più o meno al centro dei piatti.
Adesso possiamo
tagliare i quattro pezzi dal piatto 25 x 3, evitando le estremità perché il
truschino non riesce a fare la traccia fino alla fine in quanto, a fine corsa,
manca l’appoggio per i perno più esterno.
Con una squadra a
cursore mobile tracciamo un segno con un cutter alla distanza prescelta per il
primo foro da praticare alla prima estremità, facendo ovviamente uscire il
cursore della dimensione prescelta e tenendo il piatto accostato alla squadra.
Al termine di questa
operazione su tutti e quattro i pezzi, si passa alla bulinatura per evidenziare
il punto esatto per effettuare il primo foro:
Anziché ripetere l’operazione
di tracciatura all’estremità opposta, che porterebbe a possibili errori di
interasse dei fori se i pezzi non sono stati tagliati tutti esattamente alla
stessa misura, ho preferito usare un compasso da tracciatura facendo perno
sulla bulinatura precedentemente eseguita.
E ripassandolo poi con
il cutter ed utilizzando una squadretta, poi si passa alla bulinatura.
Fine prima
parte